Leonardo Tardioli
Parma e Milan danno vita ad un piacevole 2-2 al Tardini. Un risultato che matura al termine di una partita che ha visto diverse fasi nel suo sviluppo, con i rossoneri avanti di due gol poi ripresi tra il finale del primo tempo e la prima metà del secondo. Al Parma va il merito di aver saputo reagire e di aver creato molto ad inizio ripresa, sfiorando anche altre reti e colpendo un palo con Pellegrino
Le scelte Cuesta lancia Cutrone dall’inizio in coppia con Pellegrino in attacco mentre Allegri ritrova Estupinan sulla sinistra e lo schiera al posto di Bartesaghi che aveva fatto bene nelle precedenti uscite. In difesa si rivede De winter e il resto della squadra è quello visto domenica scorsa con Leao e Nkunku davanti.
Tre reti e poco spettacolo Come nella sfida contro la Roma il Milan inizia subendo il pressing aggressivo degli avversari. Il Parma va a prendere alti i difensori rossoneri cercando di non fargli sviluppare l’azione da dietro. E, proprio come nello scorso turno, i rossoneri passano al primo affondo che stavolta si verifica quando sono trascorsi appena 10 minuti. Saelemaekers riceve palla sulla destra, rientra sul sinistro e lascia partite un tiro rasoterra debole che beffa Suzuki e si infila all’angolino basso. La formazione di Allegri sfrutta così il vantaggio e una decina di minuti dopo è ancora lo stesso esterno belga ad entrare in area e subire il fallo Ndiaye. Di Bello fischia il rigore, poi viene richiamato al Var e dopo la revisione conferma la sua decisione. Dal dischetto va Leao che segna nello stesso angolo in cui aveva messo dentro il pallone il suo compagno di squadra. Siamo alla metà del primo tempo e il Milan è avanti 2-0. La fase centrale della prima frazione invece, vede due squadre che abbassano notevolmente il ritmo, il Parma tiene maggiormente il pallone ma non affonda e il gli ospiti aspettano, non spingendo. Nel finale ci prova Nkunku – spaesato fin li – trovando la respinta di Suzuki e Poi Bernabè inventa il gol che riapre la sfida. Lo spagnolo riceve da Britschgi che vince un contrasto con Estupinan calciando a giro di sinistro dal vertice destro dell’area di rigore. La palla si insacca nell’angolino alto senza che Maignan possa far qualcosa. Così all’intervallo il punteggio è di 2-1 per gli ospiti.
Reazione Ad inizio ripresa cuesta inserisce Troilo per Ndiaye, spaesato dopo l’episodio del rigore. Complice anche il gol trovato prima dell’intervallo il Parma inizia a credere al pareggio e torna ad aggredire il Milan e soprattutto a comandare il gioco. Nel primo quarto d’ora arrivano occasioni in serie per i gialloblù dove i protagonisti principali sono Pellegrino e Del Prato. Il giovante attaccante argentino non riesce a deviare per poco a porta vuota prima di colpire un palo di testa, mentre il difensore ha due palle-gol prima di trovare la rete del pareggio. È ancora Britschgi a mettere in mezzo un pallone dalla destra sul quale si avventa di testa il capitano del Parma che anticipa Maignan di testa per il 2-2. Già prima di questa rete Allegri aveva fiutato il pericolo ed era corso ai ripari, cambiando assetto tattico e passando al 4-4-2 e poi inserendo Loftus-Check per Nkunku. La prima conclusione dei rossoneri nella ripresa arriva nell’ultimo quarto d’ora con il rientrante Pulisic da poco subentrato che tutto solo davanti a Suzuki manda fuori. Poco dopo Saelemaekers fa altrettanto dalla stessa posizione per tentare un doppio dribbling. Le due occasioni galvanizzano i rossoneri che nel finale ci provano senza segnare. Finisce 2-2 con il Milan che aggancia il Napoli in vetta a 22.






