IO TIFO ROMA

C’è l’Udinese, guai a fermarsi

Stefano Sale *

A San Siro una Roma dominante, padrona del campo, ma che esce con zero punti come succede spesso da quelle parti dopo belle prestazioni. Ma pure basta con pacche sulle spalle. Compiaciuti per la bella partita. Un po’ come predicava Spalletti dopo una sconfitta al Bernabeu. Anche stavolta siamo riusciti a perdere una partita che andava vinta a spasso contro un Milan modesto ed impaurito a cui mancavano 4 titolari.

Ma la Roma non segna neanche con le mani: 10 gol in 10 partite. Manca un bomber cafone la in mezzo, che metta paura ai difensori, uno che faccia a sportellate, uno che la butti dentro. L’attacco morbido può funzionare a patto che chi si inserisce poi non tiri piattoni inutili a fare il solletico ai portieri. Tiri che sembrano più che altro mosciarelle, non più col collo del piede a spaccare la porta.  Col gioco di Gasp si prendono i rischi del caso, come dare 40 metri di campo a gente come Leao o Bonnie. Problema è che al primo tiro in porta degli avversari vai in panico. 

Altro stop di Dybala. Infortuni per un colpo di tacco, una punizione o un calcio di rigore. Ma lui va gestito in un altra maniera, non impiegandolo per 90 minuti, non in campo tutte le partite a distanza di tre giorni. Lui è così, ma si sapeva, ma per la qualità che mette in campo è il giocatore piu forte che abbiamo, crea ed inventa, serve come il pane in questa rosa scarsa di qualità dalla cintula in su.  Ora paghiamo lo scotto, così come Bailey, arrivato tra i proclami ma che finora è un altro oggetto misterioso di nuovo in infermeria. Altro scherzetto di Monchi?

A Glasgow invece si è vista una Roma che non si è fatta sfuggire i tre punti, padrona del campo senza patemi, contro il peggiore Rangers della storia del calcio scozzese, in preda a una crisi societaria e di identità,  con la tifoseria in rivolta. Ora la classifica è migliore, ma serve tornare a Glasgow e battere l’altra squadra rivale, il Celtic, che non se la passa tanto meglio. Da Brendan Rogers a Martin O’Neill, la musica è la stessa, strapazzati anche dal sorprendente Mydtjyilland, già capolista del girone. Ma intanto serve continuare in campionato, arriva l’ostica Udinese, vediamo se giocherà col tridente pesante come a Glasgow oppure ci saranno altre sorprese. Con Gasp mai dire mai. Forza Roma!

*Roma Club Dublino, tifoso Roma