Anoir Assou
L’Inter espugna Verona con un 2-1 sofferto. I nerazzurri si portano in vantaggio con Zieliński, ma il Verona risponde con Giovane, che firma il suo primo gol in Serie A e riporta il match in equilibrio. Nel finale, a decidere la partita è l’autogol sfortunato di Martin Frese, che regala tre punti preziosi agli uomini di Chivu, ad un punto dalla vetta della classifica, attendendo i risultati di questa sera.
L’avvio al Bentegodi fotografa subito l’impianto tattico del match: Verona e Inter schierate a specchio, con i nerazzurri padroni del pallone e gli scaligeri compatti dietro la linea, pronti a colpire in ripartenza con la frizzante coppia Giovane-Orban. Il piano dell’Hellas regge poco più di un quarto d’ora: Zieliński, alla prima da titolare in campionato, rompe l’equilibrio con un destro al volo dal limite che non lascia scampo a Montipò.
La squadra di Zanetti, però, non si scompone e trova il pareggio al tramonto della prima frazione con Giovane che corona una prestazione di grande intensità. Il primo tempo si chiude sull’1-1, con l’Inter più manovriera ma un Verona vivo, compatto e capace di far male in ripartenza.
La ripresa si apre con un Verona più coraggioso e aggressivo rispetto al primo tempo. I duelli a centrocampo si moltiplicano, mentre il ritmo resta alto ma meno fluido. Col passare dei minuti, i nerazzurri faticano a trovare spazi e continuità offensiva, fino allo sfortunato autogol di Frese al quarto di recupero’ che di fatto consegna la partita agli uomini di Chivu che agganciano la Roma al secondo posto a -1 dal Napoli, ma con i giallorossi in campo stasera al Meazza contro il Milan.






