VERSO LAZIO-JUVE

Chi si ferma è perduto

Sarri e Tudor non hanno scelta: i due tecnici ci credono

Nella foto: Igor Tudor e Maurizio Sarri (foto Salvatore Fornelli)

Guglielmo Guidi

Le attese erano ben altre, quanto meno alla vigilia della stagione. E invece Lazio e Juventus che si affrontano domenica sera all’Olimpico, nomn stanno come avrebbe voluto e immaginato. La Lazio è solo dodicesima con otto punti, doppiata dal Milan capolista,  mentre la Juve è settima ma con tanti problemi da risolvere. La sconfitta di Como ha lasciato il segno per come è maturata con una squadra a tratti troppo prevedibile che non ha mai impensierito i lariani. Tudor sa che i suoi devono dare di più se vogliano continuare a navigare nei quartieri alti. Per questo l’impegno dell’Olimpico arriva in un m omento delicato, quasi da dentro o fuori, perché fermarsi vorrebbe dire allungare la forbice con le squadre di testa. Ma è lo stesso pensiero che avvolge la Lazio di Sarri, uscita con un punto che fa tanto morale a Bergamo, chiamata adesso a fare il massimo sul proprio campo per recuperare il terreno perduto. E’ una Lazio che ci crede, che anche a Bergamo ha giocato a viso aperto, vogliosa di strappare quei punti che sarebbero vitali per il prosieguo del campionato. Non c’è altra via d’uscita, perché sia Lazio che Juventus non possono permettersi il lusso di fermarsi ancora. La stagione è lunga, è vero, ma perdere altri punti, potrebbe complicare l’intera stagione.

Sarri: ce la giochiamo La convinzione del tecnico biancoceleste è forte. “Vogliamo tornare nell’Europa vera. Contro i bianconeri ce la vogliamo giocare alla pari. Mi aspetto una partita difficile. Ci vorrà umiltà e sacrificio per superare i momenti complicati che affronteremo. Servirà una prestazione importante, anche se in questo momento siamo nella terra di nessuno. Da Bergamo siamo tornati con la consapevolezza di poter giocare bene, ma ogni partita può essere la nostra svolta anche se la difficoltà è palese. Ma siamo pronti a giocarcela”.

Tudor: voglio qualcosa in più “La squadra è motivata e vogliosa di fare una bella gara, conoscendo il momento e le qualità dell’avversaria. Ci siamo preparati bene alla sfida. La sensazione dopo Madrid è positiva, anche se si è perso. La squadra ha voglia di fare, vuole provare a vincere ed essere squadra. Sicuramente contro la Lazio sarà un bel banco di prova, contro un avversario di livello, ma rispetto a Madrid dovremo fare qualcosa di più”.