DOMANI REAL-BARCELLONA

C’è il Clàsico: fate il vostro gioco

Nella foto: Kylian Mbappè e Lamine Yamal (Image Sport)

Massimo Ciccognani

Silenzio, c’è il Clàsico, non un a partita come tutte le altre. E’ la partita regina di Spagna tra Real Madrid e Barcellona, estrapolata tra calcio e politica. Domani al bernabeu (ore 16.15 con diretta si Italia1), Blancos e Blaugrana si sfidano ancora per il primato. Real avanti di due e intenzionato a scuotersi dopo le sfide, amare, della passata stagione. A rendere più infuocato il clima alla vigilia del Clàsico, le dichiarazioni da Barcellona, di Lamine Yamal che sostiente che “il Real ruba”. Xabi Alonso, non cade nel tranello della polemica e fa spallucce. “Non voglio entrare in polemica. Ci sono tante dichiarazioni che arrivano da Barcellona e non posso mettermi a commentarle tutte. Per noi conta solo ciò che succede in campo. Voglio esaltare i nostri punti di forza, ma rispetto al passato si saranno situazioni simili, ma è una partita diversa (nell’ultima temporada in Real ha perso tutte e quattro le sfide con il Barcellona, ndr). Sono consapevole dell’importanza della partita, ma il mio modo di lavorare non cambia. È una gara speciale, sì, ma non cambia la routine quotidiana”. 

Serve dare una spallata al passato, invertire la marcia perché la nuova stagione finora non ha regalato gioie contro le big, con la sconfitta con il Psg al Mondiale per Club e quella del Metropolitano nel derby con l’Atletico. Xabi è pronto. “È una partita dal sapore speciale, chiaro che il risultato conti ma a me interessa la crescita della squadra. Dopo il derby abbiamo corretto diverse cose, stiamo migliorando. Crediamo di arrivare al Clásico in un buon momento, sia mentalmente che dal punto di vista del gioco. Dobbiamo ricordare però che siamo solo a novembre, non si assegnano trofei adesso. Il fuorigioco?Con la qualità che abbiamo in attacco è normale che a volte si cada in fuorigioco, ma dobbiamo fare meglio in altri aspetti. Dipende anche da dove e come partono i passaggi. Sono i piccoli dettagli a fare la differenza”. 

QUI BARCELLONA A mettere benzina sul fuoco ad una sfida già accesa, ha pensato la stella blaugrana Lamine Yamal. Poche parole, ma tanto basta per prendersi dokmani i fischi del Bernabeu ed incendiare la vigilia. “Al Real Madrid rubano e si lamentano sempre. Sul fatto che sia dura segnare al Real, ricordo solo che lo scorso al Bernabeu vincemmo 4-0”. Francamente, se le poteva risparmiare perché il bello dei grandi calciatori è quando parlano sul campo e nessuno può permettersi di dire che una squadra ruba. A difendere le parole della stella blaugrana, ha pensato il Marcus Song, il vice di Flick, che domani sarà in panchina al posto del tecnico squalificato. “Lamine, che è stato criticato per le dichiarazioni anti Real, secondo me scenderà in campo maggiormente motivato. Sa rispondere sul campo alle critiche e sono convinto farà una grande prestazione”.

COSI’ IN CAMPO Il Clàsico non arriva nel momento migliore per il Real Madrid, che deve fare i conti con diverse assenze, soprattutto in difesa. Non ci saranno Alaba, Mendy, Rudiger e con ogni probabilità anche Dani Carvajal, con Alonso costretto a rivedere completamente l’assetto difensivo. Qualche problema legato agli infortuni, anche imn casa Barcellona. I blaugrana devono a Gavi e ter Stegen (peraltro ben sostituito da Szczesny). Yamal ci sarà, ma ci sono ancora dei dubbi legati a Raphinha che ha completato il recupero e potrebbe tornare a disposizione, Dani Olmo e Robert Lewandowski. Ma anche qui, molta pretattica.

Il Real dovrebbe schierarsi (4-3-3) Courtois, Valverde, Militao, Huijsen, Carreras, Tchouameni, Guler, Bellingham, Mastrantuono, Vinicius Junior, Mbappe’. All. Xavi Alonso. Barcellona sempre con il 4-3-3: Szczesny; Koundé, Cubarsi, Garcia, Balde; De Jong, Casado, Pedri; Yamal, Ferran Torres, Rashford. All. Hansi Flick.

La partita dei veleni, di una rivalità che non si esaurisce in mezzo al campo perchè chiama in causa anche aspetti politici. Tante parole, ma l’unica cosa che conta, è la risposta del campo. A voi.