Augusto Riccardi
Non è un bel momento per la Juventus che ha perso Bremer, perno fondamentale della difesa, costretta a correre ai ripari per inserire il tassello giusto in una difesa non sempre impeccabile. Intanto c’è il campionato, con la trasferta niente affatto facioe del Sinigallia contro il Como di Fabregas che è lì, a ridosso delle migliori, sognando sempre una stagione d’alto bordo. Per i bianconeri, a quota 12, con un ritardo di appena tre ounti dalla vetta, l’occasione per guadagnare terreno approfittando dello scontro dell’Olimpico, ma soprattutto confidando sulla qualità del suo gruppo, con in testa il tiurco Yildiz, tornato dalle qualificaizoni mondiali rinfrancato e motivato. I bianconeri arrivano da tre pari consecutivi contro Verona, Atalanta e Milan e sono chiamati a sfatare il tabù tre punti contro un Como reduce da due pari di fila dopo la splendida vittoria di Firenze. Ecco allora che la sfida del Sinigallia, diventa fondamentale per entrambe. Per il Como per capire chi è e dove può arrivare, per la Juventus che non può permettersi altre fermate intermedie nella corsa al primato. Gli ingredienti per una partita di spessore, ci sono tutti. Si gioca all’ora di pranzo, e per qualciuno potrebbe essere un pasto indigesto. Alla Juve serve l’iniezione di fiducia prima di Madrid, al Como è già tempo di esami.






