Massimo Ciccognani
UDINE Non ne ha sbagliata una Rino Gattuso: quattro vittorie su quattro e l’Italia che si consola con l’accesso ai playoff. Con Israele, al netto del 3-0 finale, è stata più difficile del previsto, e Gattuso lo ammette. “Siamo stati bravi perché la partita di un mese fa ce la ricordiamo tutti, ci hanno fatto ballare e portato in giro per il campo. Complimenti ai ragazzi, che hanno coperto bene il campo. Locatelli ha fatto una grandissima partita, così come gli attaccanti. Raspadori ha sofferto un po’, Gigio ha fatto due buone parate. Personalmente sono soddisfatto, ho visto un grande spirito e sono contento di non aver preso gol. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, oggi avevamo tutto da perdere. Si è parlato tantissimo, ma siamo stati molto bravi. Le due punte davanti funzionano perchè si danno da fare, non solo perchè fanno gol. Sono bravi e il lavoro che stanno facendo senza palla è molto importante. Sono soddisfatto della gara di oggi, perché abbiamo fatto ciò che volevo”.
Eppure qualche rischio lo abbiamo corso. “Siamo stati bravi, e lo è stato anche Donnarumma, ci sta che l’avversario crei qualcosa. Ho visto quello che volevo vedere, abbiamo usato due moduli in due partite, abbiamo giocato di reparto in difesa, siamo andati sui riferimenti sulla pressione ultra-offensiva, speriamo di continuare così e migliorare, perché ci sono tante cose da migliorare”.
Già, tanto per arrivare al mondiale. “Dobbiamo annusare il pericolo perché un mese fa è stata una gara diversa, abbiamo fatto tanti errori, abbiamo riaperto la partita, è questo che dobbiamo migliorare perché a livello qualitativo ci siamo, specie quando i due attaccanti si muovono bene, dobbiamo sfruttare meglio gli inserimenti dei centrocampisti, e sicuramente in questo dobbiamo migliorare. Dobbiamo continuare a stare bene insieme. Allenarci come stiamo facendo, creare un bel gruppo per essere compatti e uniti e dare la possibilità a qualche giocatore che merita di giocare minuti in più sia con la Moldova che con la Norvegia”.
E intanto bisogna cominciare a studiare i possibili avversari. Gattuso punge. “Non ci saranno avversari facile en non possiamo sottovalutare nessuno. Oggi per capire chi becchiamo ci vuole un ingegnere nucleare, io ho strappato tutto, tutti i fogli e il presidente la pensa come me. Ho strappato tutto, per oggi avevo una paura incredibile e se perdevamo oggi c’era ancora da battagliare. Non possiamo sottovalutare nessuno, soprattutto dopo gli ultimi anni. Dobbiamo metterci l’elmetto e riuscire a fare le cose come si deve”.