Massimo Ciccognani
Non era facile e neppure scontato, ma il Real al Bernabeu ha ridotto ai minimi termini il Villarreal, terza forza del campionato, e momentaneamente si è preso la testa della classifica scavalcando di due il Barcellona. Dopo la pesante sconfitta nel derby e la lunga trasferta in Kazakistan ( tra andata e ritorno qualcosa come 13mila chilometri), la formazione di Xabi Alonso ha travolto nel suo tempio il Villarreal di Marcellino, ma non è stata una semplice formalità. Prima del via il tributo a José Araquistáin, scomparso a 88 anni, che per sette anni ha difeso la porta del Madrid. vincendo sei campionati e una Coppa dei Campioni negli anni ’60. Poi, il match, giocato a ritmi altissimi, con la prima parte di gara chiusa senza reti, ma con tante emozioni, con Tchouameni e Mastantuono da una parte e Oluwaseyi dall’altra. I gol, tutti nella ripresa. La sblocca Vinicius, in serata di grazia: il brasiliano sfonda a sinistra, riengtra sul destro e fa 1-0. Il brasiliano è incontenibile e trasforma un calcio di rigore che poco prima si era procurato. Nel momento migliore del Real, esce fuori la singola giocata del Sottomnarino Giallo che la riapre con un gran gol di Mikautadze. Il Villarreal resta in dieci per doppio giallo a Mouriño, mentre a chiude i giochi ci pensa il solito Mbappè dopo un triangolo nello stretto con Brahim Diaz. Blancos in testa con 21 punti, davanti al Barcellona a 19 in campo domani a Siviglia, mentre il Villareal resta a quota 16.
Nella altre partite degli anticipi del sabato, successo dell’Osasuna (2-1 sul getafe), del Girona che finalmente si scuote battendo in casa per 2-1 il Valencia, del Bilbao (2-1 al Maiorca) e quello esterno del Levante che si impone per 2-0 a Oviedo.






