Robert Vignola
Vorrebbe la prima vittoria il Lecce, invece arriva il primo pareggio stagionale (e primo punto esterno) per il Bologna. Che può recriminare solo per non aver saputo capitalizzare il vantaggio nel recupero. Cosa che in genere alle “big” riesce…
Italiano concede l’esordio da titolare a Rowe che colleziona subito un’occasione, rubando palla e impegnando Falcone in corner. Sugli sviluppi di un calcio d’angolo anche Orsolini prova a pungere, portiere di nuovo attento. A passare è però il Lecce, con Coulibaly che risolve in mischia. Il Bologna sbanda vistosamente e la traversa nega a Morente la gioia del raddoppio. Soltanto nel finale i rossoblù rialzano la testa e un’imbucata in area di Rowe per Dallinga vale il rigore: Orsolini trasforma con la freddezza di sempre. È probabilmente l’unico spunto positivo per Italiano, eppure a cambiare qualcosa all’intervallo è Di Francesco, che inserisce Danilo Vega per Kouassi. I lupi salentini ululano contro la sfortuna quando Coulibaly, allo scoccare dell’ora di gioco, finalizza mandando sul palo una sgroppata sulla sinistra di Morente. Bernardeschi è la prima mossa dalla panchina rossoblù, che sotto il pressing di Gallo regala il pallone del possibile 2-1: sorveglia Skorupski. Cambiano gli attaccanti per i minuti finali: Di Francesco mette in pista il baby Camarda, Italiano si affida a Castro, Cambiaghi ed Odgaard. È proprio il danese a ribaltarla, lasciato solo in area non perdona con un destro sporcato: 1-2. Il Lecce mette in campo invece la forza della disperazione, all’ennesima mischia regalata dalla difesa ospite, tuttavia, è per la terza volta il palo a frustrare le speranze salentine. N’dri e Gabriel avrebbero un paio di palloni buoni ma all’ultimo tuffo è Camarda a mettere la testa sul corner e a dare a Di Francesco un punto che, anche se poco, è meritato.