VERSO MILAN-NAPOLI

Esame di maturità

Allegri sfida Conte, Modric se la vede con De Bruyne in novanta minuti spettacolo

Nella foto: Allegri e Conte

Francesco Raiola

Domenica sera San Siro ospiterà un appuntamento che già si annuncia spartiacque in questo avvio di stagione: il Milan di Massimiliano Allegri contro il Napoli campione d’Italia guidato da Antonio Conte. Non è solo una partita, ma un crocevia tra due filosofie, tra chi pretende continuità dopo la gloria e chi rincorre il rilancio con ambizione e pazienza. Il Napoli parte con lo Scudetto cucito sulla maglia, ma non senza tornaconti: dopo un’estate intensa sul mercato, con ben nove nuovi innesti, Conte ha più volte sottolineato che la rosa ha bisogno di tempo per amalgamarsi. I partenopei sono partiti forte in campionato, mantenendo il percorso netto nei primi quattro turni, ma è evidente come sia ancora in corso un processo di costruzione, soprattutto mentale e tattico. Il Milan, invece, è tornato ad abituarsi ai piani alti: Allegri ha rimesso ordine, puntando su una solidità difensiva che mancava e su una gestione pragmatica dei momenti. Non essendo impegnato in Champions nella fase a gironi, o comunque avendo meno partite ravvicinate, il Diavolo può concentrare energie e lucidità sul campionato, sperando di costruire una continuità che nelle ultime stagioni è mancata. Due allenatori simili e diversi allo stesso tempo: Conte vuole un Napoli aggressivo, intenso, che non lasci ossigeno agli avversari e che abbia una mentalità da battaglia anche nei momenti di difficoltà, mentre Allegri non disdegna il controllo del ritmo, il saper soffrire, l’adattabilità. Sarà interessante osservare come il Milan affronterà le incursioni partenopee, specialmente sugli esterni o con la rapidità nel cambio gioco, mentre il Napoli dovrà essere bravo a non scoprirsi troppo, evitando che la fame di palleggio si trasformi in fragilità. Entrambe le squadre hanno molto in palio: il Napoli vuole ribadire di essere la squadra da battere, confermare il titolo e non lasciare spazi agli avversari, e vincere a Milano avrebbe un valore enorme in termini di credibilità e morale. Per il Milan è una splendida occasione per mandare un segnale forte, dimostrare che il progetto di Allegri può reggere la pressione e che l’assenza di impegni extra può diventare un vantaggio. Il Napoli dovrà gestire fisicamente la gara, specie se viene aggredito alto dal Milan, mentre la stanchezza mentale dopo partite ravvicinate potrebbe pesare, come ha accennato lo stesso Conte parlando di stress fisico e psicologico. Il Milan rischia invece se nel non forzare il possesso viene sovrastato nel ritmo o nei dettagli individuali, concedendo troppa iniziativa agli azzurri. È il match che può definire la dimensione della stagione per entrambe: più che tre punti, sarà un test di identità. Il Napoli dovrà dimostrare che lo Scudetto non è stato un lampo, ma l’inizio di un percorso; il Milan che non è tornato tra in alto per caso. San Siro promette scintille, emozioni e calcio di alto livello.