Francesco Raiola
Alla vigilia della sfida tra Fiorentina e Napoli, Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa toccando i temi principali legati all’avvio di stagione e alla trasferta del Franchi. L’allenatore azzurro non ha usato giri di parole: «È il momento della verità, inizieremo a giocare ogni tre giorni e sicuramente sarà una stagione complessa per noi. Nelle prime due partite ci siamo basati sulle certezze, ora ci saranno da inserire i nuovi e chiaramente servirà un po’ di pazienza e comprensione qualora dovessero esserci degli errori».
Il tecnico ha sottolineato quanto il Napoli stia attraversando una fase di costruzione. «Quando cambi qualcosa lo fai per due motivi: o perché non sei convinto o per necessità. Noi abbiamo dovuto rivedere alcune strategie dopo l’infortunio di Lukaku. Eljif è stato preso perché è molto duttile, può fare diversi ruoli: oltre a giocare esterno può fare il centrocampista. Questo per noi è molto importante».
Sul fronte degli assenti, pesa la mancanza di Rrahmani, vero pilastro difensivo. Conte ha spiegato che «è un’assenza importante, uno dei perni della squadra. Ma abbiamo alternative valide: Buongiorno sta rientrando dall’operazione, ci vorrà un po’ di pazienza ma è pronto a darci una mano». In difesa quindi sarà Beukema a guidare il reparto, con Spinazzola in vantaggio su Olivera sulla corsia mancina.
Tra i protagonisti attesi c’è anche Hojlund, appena rientrato dagli impegni in nazionale, ma Conte invita alla calma: «Il ragazzo è stato fuori tanto, è arrivato da poco, ma è pronto e lo vedo motivato». Spazio anche a Elmas, che il tecnico ha definito pronto a giocare subito, e ad Anguissa, recuperato dopo qualche problema fisico in nazionale: «Si è allenato bene, è a disposizione e non ha avuto problemi».
Non manca il tema portieri, con Meret e Milinkovic-Savic in ballottaggio: «Abbiamo due alternative, due profili diversi. Meret ci dà continuità, Vanja è un portiere strutturato con altre caratteristiche. Nel corso della stagione ci sarà modo di farli ruotare».
Infine uno sguardo agli avversari, che Conte rispetta e teme: «La Fiorentina è una delle squadre più pericolose, ha fatto un buon mercato e punta a recitare un ruolo importante anche in Europa. Passeggiate di salute non ce ne saranno». Italiano, da parte sua, dovrebbe confermare la difesa a tre con Comuzzo, Pongracic e Ranieri davanti a De Gea, mentre sugli esterni sono pronti Dodô e Gosens, con Fagioli e Mandragora in mezzo e Sohm o Nicolussi-Caviglia a completare il reparto. In attacco spazio a Kean e Piccoli, coppia che garantisce fisicità e movimento.
Il Napoli invece si presenterà con una linea difensiva che vede Di Lorenzo a destra, Beukema e probabilmente Juan Jesus centrali in attesa del pieno recupero di Buongiorno, e Spinazzola sulla corsia sinistra. A centrocampo Lobotka sarà come sempre il regista con Anguissa , McTominaye e De Bruyne e Politano a destra, in appoggio a Lucca, favorito su Hojlund.
Domani al Franchi, dunque, sarà un test delicato per misurare le ambizioni del nuovo Napoli. Conte lo sa: non sarà soltanto una gara di campionato, ma un primo vero banco di prova per il suo progetto tecnico. Fischio di inizio alle ore 20.45, arbitro del match il sig. Zufferli di Udine.