TRAPPOLA AL FRANCHI

Conte, esame verità

La capolista impegnata nella delicata trasferta di Firenze

Nella foto: Antonio Conte (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Francesco Raiola

Artemio Franchi sarà il teatro di uno dei big match della terza giornata,  la sfida fra i padroni di casa e i Campioni di Italia. I viola cercano riscatto in casa, mentre gli Azzurri vogliono affermare la propria leadership. Il Napoli presenta la novità forse più importante: l’arrivo in extremis di Rasmus Højlund dal Manchester United  che potrebbe esordire proprio  contro la Fiorentina. Il giovane danese, accolto con grandi aspettative, rappresenta una soluzione offensiva fondamentale vista l’assenza di Romelu Lukaku, in ballottaggio con Lorenzo Lucca, finora titolare. Brutte notizie per la retroguardia partenopea: Amir Rrahmani ha riportato una lesione di basso grado al bicipite femorale durante gli impegni con il Kosovo, ed è sicuramente out. 

In casa Fiorentina, tiene banco il recupero di Albert Gudmundsson, vittima di una distorsione alla caviglia con l’Islanda. Gli accertamenti sono in corso, e al momento non c’è allarme, ma Pioli non vuole correre rischi: l’ex Genoa resta dunque in dubbio, e potrebbe partire dalla panchina o restare fuori. Tra le certezze viola c’è però Moise Kean, reduce da un’estate di crescita e soprattutto da un brillante exploit con la maglia della Nazionale, dove ha trovato continuità e gol. L’attaccante vive un momento d’oro, e al Franchi avrà l’occasione di trascinare la squadra anche contro una big come il Napoli. La sua velocità e la capacità di attaccare la profondità saranno armi preziose contro una difesa azzurra rimaneggiata. Il Napoli si presenta in buono stato dopo un avvio convincente, ma con qualche emergenza tra i titolari. L’inedita presenza di Højlund in attacco aggiunge una variabile intrigante al piano di Conte. La Viola, dal canto suo, punterà sull’aggressività e sulle fasce, affidandosi all’ispirazione di Kean per provare a limitare la qualità degli ospiti.

Un match dal valore doppio: non solo una sfida per la classifica, ma anche una rampa di lancio per Højlund e una possibile svolta tattica. Conte dovrà fare i conti con l’assenza di Rrahmani, mentre la Fiorentina spera nel recupero di Gudmundsson e si aggrappa al grande momento di Kean. Il Franchi si prepara a una serata rovente: chi saprà condurre il gioco, la spunterà.