Carlo Bianchi
MADRID Riprende LaLiga e finalmente ci si riprende da questa meteorologicamente torrida estate dopo un solo mese dalla finale newyorchese del Mondiale per Club. Ci si ritrova con le solite tre superfavorite per la vittoria finale ma con il solo Real Madrid al cambio di allenatore mentre sia Barça che Atlético confermano i propri (Simeone addirittura alla sua quindicesima stagione consecutiva). Andando per gradi il Barcellona si presenta con una rosa quasi immutata visti gli atavici problemi finanziari ed essendo costretti a ridurre la propria massa salariale per incorporare nuovi giocatori. A questo proposito la partenza di Iñigo Martínez verso la penisola arabica ed oltretutto a costo zero conferma la situazione. Sono solo due i volti nuovi: Marcus Rashford in prestito dallo United e lo svedese Roony Bardghji dal Copenhagen. L’affare Ter Stegen si è risolto un una bolla di sapone ed al portiere è stata confermata la fascia di capitano mentre come secondo avrà il promettente Joan García proveniente dall’Espanyol. Problema stadio ancora in alto mare (il Gamper contro il Como l’hanno addirittura giocato nel Johan Cruijff da 6.000 posti) anche se si continuano ad ipotizzare per il termine dei lavori date irrealizzabili con una programmazione oltremodo a vista. Passando ai rivali di Madrid che solo due settimane fa hanno iniziato la loro preparazione (Florentino Pérez si è dimostrato sconcertato dalla negazione da parte de LaLiga di poter posticipare l’esordio in casa del 19 p.v. contro l’Osasuna). I rinforzi ci sono stati eccome. Soprattutto in difesa, il vero punto debole della passata stagione, con l’arrivo del laterale sinistro Alvaro Carrera dal Benfica e quello destro, prennunciato da tempo, di Alexander-Arnold in scadenza con i Reds. Al centro il giovanissimo Huijsen pagato abbastanza dal Bournemouth. A centrocampo ed in attacco la situazione non è chiara isto che soprattutto dipenderà dal modulo che Xabi Alonso intenderà adottare. Sicuramente si necessita rimpiazzare Luka Modric volato fra le braccia di Allegri oltre che ben definire i ruoli in attacco.
I cugini dell’Atlético, rimasti inoperosi fino alla conclusione della loro partecipazione al Mondiale per Club, hanno però recuperato terreno incorporando importanti figure come il centrale Lenglet dal Barcellona, i due italiani Ruggeri e Raspadori, Alex Baena dal Villarreal, Johnny Cardoso dal Real Betis, Thiago Almada dal Botafogo e Dávid Hancko dal Feyenoord. Una campagna acquisti veramente sontuosa. Per le altre squadre sono rimaste solo le briciole e le differenze sono presto dette e fatte. Fra entrate ed uscite abbiamo il Barcellona a – 2 milioni, Real Madrid a – 165,5 ed Atlético a -68, pur avendo speso ben 153 milioni. Seguono, ma notevolmente distanziate ed a battersi per uno od ancor meglio due posti in Champions: Athletic, Villarreal e Real Betis. La Real Sociedad, l’unica di Prima Divisione ad avere la sua filiale in Seconda (la Liga Hypermotion) è il club con la maggiore differenza fra entrate ed uscite + 66 milioni mentre il Siviglia, in ambasce da tempo, registra uno zero nelle due caselle ed i suoi tifosi si augurano che almeno in condotta riescano a far meglio.
Calendario 1ª giornata LaLiga EA Sport:
Real Madrid-Osasuna (19.8 – 21.00)
Girona-Rayo Vallecano (15.8 – 19.00)
Villarreal-Real Oviedo (15.8 – 21.30)
Mallorca-Barcelona (16.8 – 19.30)
Valencia-Real Sociedad (16.8 – 21.30)
Alavés-Levante (16.8 – 21.30)
Celta-Getafe (17.8 – 17.00)
Athletic-Sevilla (17.8 – 19.30)
Espanyol-Atlético (17.8 – 21.30)
Elche-Real Betis (18.8 – 21.00)