IL COLPO ROSSONERO

Modric-Milan, è tutto vero

Nella foto: Luka Modric (foto Cesar Cebolla/Image Sport)

Leonardo Tardioli

Fa ancora effetto pensare che Luka Modric è un giocatore del Milan. La realtà però ci dice questo e che il fuoriclasse croato ha concluso dopo 13 stagioni la sua storia professionale con il Real Madrid al termine del Mondiale per Club e ora è pronto per iniziare la sua nuova avventura. Fa anche effetto pensare che lo stesso Modric farà il suo esordio in Serie A a quasi 40 anni, visto che il suo compleanno sarà in settembre e il Milan inizierà il campionato in agosto. Fa effetto ma è tutto vero.

Il fuoricliasse di… classe Forse non c’è definizione migliore per definire Luka Modric, un calciatore che apporta sicuramente la classe e il carisma dei grandi ad una squadra a cui sembrano essere mancati proprio questi aspetti nell’ultima stagione. Si tratta di un giocatore di caratura internazionale, quella caratura che era “di casa” all’epoca di Berlusconi e che già negli ultimi anni della presidenza del Cavaliere si stava perdendo. Il Milan è poi tornato a vincere negli ultimi anni, seppur mai con la continuità del passato, ma non ha mai più avuto in rosa giocatori di questo calibro e che Modric incarna perfettamente. Prima di tutto perchè ha vinto il pallone d’oro, anno 2018, quando ha conquistato la terza Champions di fila con i Blancos ed è arrivato secondo al Mondiale con la Croazia. Ecco, vedere Modric in rossonero e allenato da Allegri – l’ultimo tecnico vincente dell’era Berlusconi – ha ancora più fascino e fa capire quanto sia stato un grande colpo di mercato portare il croato a Milanello.

Fenomeno in campo Gran tecnica e grande precisione nei passaggi sia corti che lunghi sono solo alcuni dei punti di forza di Luka Modric in campo. A questi infatti il croato, abbina anche grandi abilità nel dribbling e un tiro molto preciso dalla distanza. Al contrario di un altro grande regista che ha avuto il Milan come Andrea Pirlo, Modric è più duttile. Infatti ha giocato spesso nel ruolo di mezzala in un centrocampo a tre, soprattutto nel Real Madrid ma anche con la nazionale croata e prima ancora con il Tottenham. Dunque aspetti che definiscono la sua possibile collocazione e questo non sarà un aspetto da poco visto che Allegri dovrà far coesistere lui e Ricci in un reparto che dovrà avere anche quel dinamismo che serve in fase di non possesso e che è stato il vero punto debole dei rossoneri da quando hanno ceduto Kessiè. Dunque un nuovo capitolo nell’infita carriera di Modric si è aperto e un pò in momdo romantico, ha scelto di prendere lo stesso numero che aveva al Tottenham, il 14, proprio come se questo fosse un nuovo inizio in una parabola intramontabile.