MONDIALE PER CLUB

Trionfo Chelsea, il Mondo è di Maresca

Battuto nettamente Il Paris: finisce 3-0 con gol di Joao Pedro e doppietta di Palmer. Francesi mai in partita

Nella foto: l'esultanza di Cole Palmer -. Credit Fifa - (Photo by Justin Setterfield - FIFA/FIFA via Getty Images)

Massimo Ciccognani

NEW YORK Su New York erano annunciati fulmini e saette, con tanto di partita a rischio rinvio. Il meteo però non c’entra, perché i fulmini sul MetLife sono caduti, ma erano quelli del Chelsea che hanno letteralmente incenerito i campioni d’Europa del Paris Saint Germain. La vince il Chelsea, 3-0 sul Paris Saint Germain, con i Blues che si laureano campioni del Mondo. Trionfa Maresca che porta a casa un titolo nel quale alla vigilia, probabilmente, credeva solo lui. Dalle sofferenze iniziali, all’opeteosi finale: decidono il gol di Joao Pedro e la doppietta di Cole Palmer. Paris che ha fallito sulla linea del traguardo l’impresa di portare a casa il quinto titolo stagionale, Blues che dopo la Conference vincono anche il Mondiale, con Maresca raggiante sul tetto del Mondo.

Così Maresca e Luis Enrique

Squadre a specchio, entrambe con il 4-3-3. Maresca davabnti si affida al tridente fornato da Joao Pedro, Neto e Palmer. Alle loro spalle, James, Caicedo ed Enzo Fernandes. Tra i pali Sanchez, i centrali sono Chalobah e Colwin, sugli esterni Gusto e Cucurella. Non cambia invece Luis Enrique che conferma gli undici che hanno battuto il Real. Davanti Douè ancora preferito a Barcola, coin Dembelè e Kvaratskhelia. I centrali sono Marquinhos e Beraldo davanti a Donnarumma, mentre ai lati operano Hakimi e Mendesa. In mezzo Neves, Vitinha e Fabian Ruiz. Fischia l’australiano Alireza Faghani. 

Palmer demolisce il Paris

Un solo gol subito in sei partite, quello ininfluente contro il Botafogo, e tre subiti in soli quarantacinque minuti. Anche i ricchi, il Paris, piangono, e contro un Chelsea perfetto, ne subiscono tre prima dell’intervallo. Ma quello del Chelsea è un vantaggio più che meritato, frutto di una condotta di gioco irreprensibile. Pressing alto, gli esterni a volare e mandare ai pazzi i corrispondenti avversari, un centrocampo, quello inglese, che prende le misure non lascia spazio ad lacuna iniziativa dei parigini. I gol sono solo una conseguenza dello strapotere tecnico tattico degli uomini di Maresca che ritrovano il miglior Palmer. Due gol, in fotocopia: nel primo Malo Gusto sfonda a destra, vince un rimpallo e palla dietro per Palmer che arriva a rimorchio e conclusione all’angolino alla destra di Donnarumma, con replica, stessa conclusione e identico angolo, dove il portiere italiano non può arrivare. Difficile da credere, ma il Paris non rialza la testa, mentre il Chelsea in campo fa qual che vuole. Cole Palmer serve una palla d’oro a Joao Pedro che sotto misura fa 3-0.

Può bastare

Hai voglia a cambiare marcia nella ripresa, ma per il Paris rimontare tre gol è come scalare la vetta dell’Everest, anche se i parigini ci provano a ripetizione ma tra Sanchez e Cucurella, chiudono ogni varco e barlume di rimonta, con il Psg che addirittura rischia su due percussioni di Delap. Finale senza storia, con un po’ di frustrazione da parte dei parigini, di goduria allo stato puro per gli inglesi. Nessuno ci avrebbe scommesso un euro, ma i Campioni del Mondo sono loro.