Robert Vignola
Ed eccola l’attesa finale di Coppa Italia. All’Olimpico (mercoledì 14 ore 21), c’è Bologna-Milan. I rossoblù hanno messo in fila Monza, Atalanta ed Empoli, mentre più complicato il percorso dei rossoneri che dopo il successo con il Sassiuolo, hanno centrato la qualificazione prima battendo la Roma poi, l’Inter. All’appello finale mancano le prime quattro della classe, Napoli, Inter, Atalanta e Juventus, come manca la Lazio. Ma ci sono il Bologna, che non è più una sorpresa per il nostro calcio, e il Milan di Conceicao che con le coppe sa trasformarsi visto che ha già vinto la Supercoppa Italiana contro l’Inter e vuole mettere le mani anche sulla Coppa Italia che avrebbe il beneficio di salvare i rossoneri che con un successo avrebbero accesso alla prossima Europa League. Ma il Bologna sta bene, gioca un bellissimo calcio, ha ritrovato tutti i suoi interpreti e sul prato dell’Olimpico prova a conquistare il terzo titolo della sua storia. I rossoblù ne hanno vinti due, nel 1969/70 battendo il Torino in un girone all’taliana, e nel 1973/74 superando all’Olimpico il Palermo. Di contro il Milan ne ha vinte cinque, l’ultima nel 2002/2003 nel doppio confronto contro la Roma.
Bologna e Milan arrivano a questo appuntamento con umori diversi. I rossoblù sono in piena corsa per la Champions League, mentre i rossoneri sono fuori portata, meno quattro dallo stesso Bologna e di conseguenza difficile arrivare in zona Europa, affidando perciò alla Coppa Nazionale la speranza per entrare in Europa dalla porta di servizio.
Entrambe hanno già raggiunto un obiettivo, quello di partecipare alla prossima Supercoppa Italiana (unitamente alla prima e alla seconda del campionato), che si disputerà anche in questa edizione in Arabia Saudita. Ma il tempo delle parole è finito, parola al campo, allo stadio Olimpico, con Bologna e Milan vogliose di alzare il trofeo al cielo di Roma.