SERIE A

Atalanta in Champions, Roma, si complica (2-1)

La Dea resta nell'Olimpo. I giallorossi scivolano al sesto posto

Nella foto: esultanza Atalanta (Foto Gino Mancini)

Lorenzo Tardioli

Grazie ad una rete del giovane Sulemana a metà ripresa l’Atalanta batte 2-1 la Roma qualificandosi così per la prossima Champions League- I nerazzurri hanno ragione dei giallorossi al termine di una partita giocata con intensità e in cui potevano sengare anche altre reti. Infatti il miglior momento della formazione di Gasperini è nella prima mezz’ora quando dopo l’1-0 ha due nette palle-gol divorate da De Ketelaere e Retegui. La Roma sa stare in partita, controllando anche nella parte centrale, ma subendo la rete per una disattenzione subito dopo un cambio effettuato da Ranieri.

Le scelte Gasperini schiera De Roon nei tre di difesa con Koussonou e Djimsiti, Bellanova e Zappacosta esterni di centrocampo a destra e a sinistra e Pasalic-Ederson in mezzo al campo. In avanti De Ketelaere, Lookman e Retegui. Ranieri risponde con Celik, Mancini e Ndicka in difesa, Rensch e Angelino esterni, Konè e Cristane a centrocampo Soulè in appoggio di Dovbyk e Shomurodov.

Intenistà e gol Sin dalle prime battute di gara si capisce che sarà una partita ricca di emozioni e sotto questo aspetto, lo sviluppo del primo tempo conferma quanto si pensava. Il primo tiro della sfida è di marca giallorossa e arriva dai piedi di Cristante che dal limite trova la risposta di Carnesecchi. Passa poco e al primo affondo l’Atalanta passa. De Ketelaere si accentra e scarica su Lookman che, spalle alla porta si gira complice anche l’errore in marcatura di rensch che si stacca dalla marcatura sul nigeriano seguendo il movimento della propria linea difensiva. A quel punto per il numero 11 atalantino è un gioco da ragazzi girarsi, tirare e battere Svilar che resta immobile per l’1-0. La rete spacca la partita e i padroni di casa alzano il ritmo e anche l’intensità, distendendosi in verticale e dando la sensazione di poter fare ancora male alla difesa giallorossa. Ederson sfiora il raddoppio con una conclusione dal limite che termina alta. Il più ispirato tra i padroni di casa però è proprio De Ketelaere che prima colpisce male di destro in area spedendo fuori un cross basso dalla sinistra di Lookman e poi calcia un rigore in movimento trovando la risposta di Svilar. Sulla ribattuta del portiere giallorosso Retegui spedisce alto da buona posizione.

Quando la partita sembra aver preso una determinata piega, ecco venir fuori la Roma che trova il pareggio nel momento di maggior sofferenza grazie ad un colpo di testa di Cristante su un cross tagliato dalla destra di Soulè. L’argentino comincia a far vedere la sua qualità e poco dopo serve un cross basso arretrato a Konè, ma il francese arriva un pò lungo sbagliando lo stop con il sinistro e l’azioen sfuma. I giallorossoi riescono comunque a prendere le misure agli avversari e ad abbassare il ritmo generale della gara a loro favore, palleggiando e gestendo meglio il pallone e di fatto neutralizzando l’Atalanta che nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo non tira mai in porta.

La ripresa inizia con gli stessi 22 del primo tempo e con un’Atalanta che sin dai primi minuti fa girare il pallone provando a cercare il varco giusto. La Dea cerca molto l’ampiezza con De Ketelaere e Lookman che si allargano provando a combinare con i due esterni. Lo sforzo però non produce grossi pericoli alla porta di Svilar se non qualche traversone basso sfiorato da Retegui e dai centrocampisti che accompagnano l’azione in area. A trovare la porta è la Roma con una concluisone dal limite di Shomurodov bloccata da Carnesecchi in presa plastica. A metà secondo tempo arriva l’episodio che potrebbe cambiare l’inerzia della sfida e che vede protagonista Konè, uno dei più attivi della Roma. Il centrocampista francese intercetta un pallone a metà campo e serve Angelino seguendo l’azione e ricevendo la sfera in area e andando a terra. Sozza fischia il rigore per un presunto contatto con Pasalic ma il Var richiama al monitor il direttore di gara che torna sui suoi passi togliendo giustamente il penalty. Questo episodio da forza all’Atalanta che effettua i primi cambi inserendo Sulemana e Samardzic per De Ketelaere e Pasalic e riprende a verticalizzare sfruttando molto la fascia sinistra. È da questa del campo che arriva il gol del 2-1 firmato proprio da uno dei due nuovi entrati. L’azione si sviluppa subito dopo che Ranieri cambia Rensch con Pisilli spostando Soulè a destra. Lookman si invola sulla fascia e mette un cross arretrato, Retegui perde il contrasto con Angelino e sulla ribattuta arriva proprio Sulemana che calcia di prima intenzione dal limite battendo Svilar. Nel finale Ranieri inserisce Saelamekers, El Shaarawy e Baldanzi per Konè, Shomurodov e Dovbyk passando al 4-2-3-1 ma la Roma non riesce a creare pericoli alla porta di Carnesecchi, complice il fatto di giocare senza centravanti. Finisce con il successo atalantino che vale anche la matematica qualificazione in Champions League per la formazione di Gasperini. Resta ancora attaccata al treno che porta alla stessa Champions la roma che perde dopo 19 partite de è a -1 dalla coppia Juve-Lazio.

Nella foto: Ranieri protesta con Sozza per la mancata concessione del calcio di rigore (Foto Gino Mancini)
Nella foto: esultano Retegui e Sulemana (Foto Gino Mancini)