La Roma è arrivata all’ultimo sprint. Tre alla fine, giallorossi quarti alla pari con Juventus e Lazio, ma corsa Champions difficilissima per via di un calendario complicato. Domani l’Atalanta a Bergamo, Milan in casa e chiusa in casa del Torino. Difficile. Intanto a Trigoria è sbarcato Dan Friedkin con all’ordine del giorno la questione stadio e il nuovo allenatore. Ranieri, è stato chiaro. “Quello con Dan Friedkin è stato un buonissimo incontro, ha fatto i complimenti a tutti, alla squadra per l’aspetto calcistico. Vuole fare bene, sa benissimo che in questi anni si è sbagliato qualcosa. Ho parlato di quale sarà il mio ruolo futuro, e il presidente è contento di quello che ho fatto. All’interno della filosofia della proprietà e della società avrò voce in capitolo e questo per me è importante che sia stato confermato. Non sarò un uomo immagine, ma un garante”.
E non cambia il progetto a seconda del piazzamento in campionato. “Il progetto è uguale, a prescindere se andremo in Champions o meno. Questo è stato un anno particolarissimo, si è iniziato male e si è andati di peggio poi c’è stata una grande reazione da parte dei giocatori, con un grande aiuto da parte dei nostri tifosi e dobbiamo proseguire così. Ora ci giochiamo qualcosa di importante che non pensavamo di poter raggiungere. Sarà difficile e lo sappiamo. Il successo straordinario è aver ridato entusiasmo e speranza al popolo giallorosso. Ora avremo tre partite proibitive, affrontiamole un passo alla volta, ma qualora non raggiungessimo la Champions la gente non deve rimanerci male. Noi daremo il massimo”.
Il primo avversario, mette paura e non poco. “L’Atalanta è un rullo compressore, è una bellissima squadra e lo dissi già l’anno scorso, quando fu l’orgoglio dell’Italia. Dateci tempo e faremo una buonissima Roma, i programmi sono questi. Friedkin vuole portare la Roma a stare stabilmente in Champions League”. E allora sotto con Bergami, difficile, però….