Massimo Ciccognani
In Spagna è di nuovo tempo di Clàsico, l’ultimo stagionale, comn i primi tutti vinti dal Barcellona che per il ultimo si è aggiudicato a Siviglia la Coppa del Re battendo per 3-12 il Real Madrid. Blòaugrana avanti di quattro a tre dalla fine e manco a dirlo quella di Montjuic è l’ultima opportunità per il Real per provare a riaprire i giochi. Lo sa bene Carlo Ancelotti, al passo d’addio con la Casa Blanca. “L’affetto per il Real durerà in eterno, perché alla passione iniziale è subentrato l’affetto, e come il Milan, il Real Madrid mi resterà nel cuore”.
Intanto sulla panchina dei Blancos arriverà Xabi Alonso e Ancelotti lo accoglie con tutti gli onori. “Ha fatto un ottimo lavoro con il Leverkusen, per lui tutte le porte sono aperte”.
Poi di nuovo sulla sfida di domani, che vale tantissimo. “Non è complicato preparare questo tipo di partite, non dobbiamo motivarle. La squadra è entusiasta, la posta in gioco è alta. C’è fiducia che possiamo farcela. L’ultima partita contro di loro è stata meno complicata delle precedenti, questo ci dà fiducia. In questo tipo di partite bisogna giocare bene in difesa, perché il Barcellona ti mette nella metà campo avversaria, lo fa con tutti. Dobbiamo approfittare delle loro debolezze, nessuna squadra è perfetta. Bisogna gestire i piccoli dettagli”.
E allora, andiamo a giocarlo questo ultimo Clàsico dell’era Ancelotti. Calcio d’inizio a Montjuic alle ore 16.15.