Daniele Oliviero
Quella tra Arteta e Guardiola non è una storia come tutte le altre. è un legame indissolubile che affonda le radici in Spagna e si consolida in Inghilterra, dove hanno creato una delle rivalità più accese degli anni recenti. Entrambi spagnoli, nati in due regioni con un forte senso d’appartenenza come Paesi baschi e Catalogna, entrambi cullati tra le braccia di Mamma Barcellona anche se in periodi diversi, il bivio che li ha portati a strade separate e infine il ricongiungimento in Premier, prima come compagni poi come rivali. Due strade che si incrociano che ricordano per alcuni aspetti Il Maestro e Margerita, l’opera classica dello scrittore russo Michail Bulgakov. Nel libro i due protagonisti sono uniti da un legame che non si può sciogliere; alla loro separazione segue il ricongiungimento per mano del diavolo. E quell’entità che ha fatto ritrovare i due spagnoli in questo caso veste i panni della soprannaturale Premier League, dove si divertono e ci fanno divertire anche quando non c’è più in ballo il titolo. A tre giornate dalla fine del campionato il City prova agganciare il secondo posto dell’Arsenal dopo lo scivolone di quest’ultimo contro il Bournemouth in casa. La distanza che separa le due squadre non è poi molta, solo 3 punti, ma entrambe vogliono concludere al meglio una stagione in cui troppi punti sono stati lasciati per strada. Missione non impossibile per il City, che al Saint Mary incontrerà un Southampton già retrocesso. L’ultima volta che le Saints hanno fermato i Citizens in campionato risale a 3 anni fa con un pareggio. Per l’Arsenal l’asticella di difficoltà di qualche grado; i Gunners sono impegnati in una dura trasferta ad Anfield contro i campioni del Liverpool. Dopo essersi laureati campioni qualche settimana fa i Reds hanno allentato la presa, e lo dimostra l’ultima partita persa con il Chelsea nel quale non sono mai stati in partita. D’altro canto, i precedenti non parlano a favore dei Gunners, che hanno battuto solo 3 volte i Reds negli ultimi 5 anni. Dato che poi peggiora se di mezzo c’è un campo tosto come Anfield, dove l’ultima vittoria in campionato risale a 13 anni fa (2012).
La corsa alla Champions entra nel vivo
Arrivati fin qui non si può trascurare la grande bagarre Champions che, oltre a City e Arsenal, coinvolge anche altre quattro squadre tra qui Chelsea e Newcastle, oramai prossime allo scontro diretto. Domenica al St. Jame’s Park le Megpies affronteranno le Blues con il palio il quarto posto. Entrambe a 63 punti, sarà una partita decisiva per prendersi in solitudine il penultimo posto in Champions. Una lotta che mette alla prova la squadra di Maresca, che ha avuto alti e bassi ma che continua a rimanere in scia per il ritorno nell’Europa dei Grandi, e quella di Eddie Howe, che invece vuole inanellare la seconda qualificazione di fila. Il pari non servirebbe a nessuno se non a Nottingham e Aston Villa, le altre due favorite alla scalata Champions. Sia i Garibald Reds che i Villers hanno di fronte a loro avversari accessibili; i primi accolgono in casa il Leicester che già hanno salutato la Premier dopo un solo anno, mentre i secondi andranno a Bournemouth, con le Cherries a -7 dalla squadra di Emery. 6 squadre in 7 punti, e solo quattro di loro avranno diritto al grand premio in palio. Arrivati alla 36esima giornata la corsa alla Champions sembra arrivata al suo culmine.
Il calendario della 36esima giornata:
Fulham – Everton (10/05 ore 16)
Ipswich – Brentford (10/05 ore 16)
Southampton – City (10/05 ore 16)
Wolverhampton – Brighton (10/05 ore 16)
Bournemouth – Aston Villa (10/05 ore 18:30)
Newcastle – Chelsea (11/05 ore 13)
United – West Ham (11/05 ore 15:15)
Nottingham – Leicester (11/05 ore 15:15)
Tottenham – Crystal Palace (11/05 ore 15:15)
Liverpool – Arsenal (11/05 ore 17:30)