Francesco Raiola
Si avvicina il rettilineo finale per Antonio Conte e il suo Napoli che a quattro dalla fine sono riusciti a tornare in testa alla classifica, rosicando ben 6 punti all’Inter nelle ultime due giornate. Cruciale l’impegno di domani dove gli azzurri faranno visita al Lecce di Giampaolo in piena lotta salvezza, con un margine di due punti sulle terzultime.
Conte conosce l’importanza della gara ma stempera l’ansia: “E’ una partita importante per tutti, e non è decisiva, poiché ne mancherebbero altre tre”. Un Napoli che sarà ancora una volta camaleontico vista l’emergenza: “Noi abbiamo sempre trovato nell’emergenza la formula giusta. All’inizio poteva non essere quella giusta, col Monza siamo partiti in un modo e abbiamo finito in un altro, non ci sono formule infallibili. So benissimo che tutto dipende dal risultato, se vinci hai scelto la formula giusta, ma non è giusto questo. Cerchiamo di fare necessità virtù, mettendo i giocatori migliori per continuare a fare quanto fatto nell’ultimo periodo. Non abbiamo cambiato tanto, abbiamo trovato accorgimenti ma l’idea, il gioco, l’applicazione sono rimasti altrimenti non avresti questi numeri e questa miglior difesa in Europa se non ci fosse studio, lavoro”. Domani sfida particolare per Conte che torna nella sua Lecce: “E’ sempre una gara diversa dalle altre, sono nato lì, sono diventato uomo a Lecce e quindi i sentimenti che ho nei confronti di Lecce e dei leccesi non me li potrà cambiare niente e nessuno, qualsiasi cosa si possa pensare e dire. Il sentimento mi legherà a vita, anche se vivo a Torino ho i genitori e casa a Lecce, nell’anno sabbatico ho vissuto tanto lì, è una bella città, ho amici, ma sicuramente è una partita diversa perché in quello stadio e in quella società ci sono cresciuto”. Nonostante l’entusiasmo galoppante per Napoli, Conte mantiene i piedi per terra: “Il senso di responsabilità ce l’abbiamo dal primo giorno, ho sempre detto che avevo ricevuto prima di dare, l’obiettivo è sempre regalare emozioni al tifoso. L’obiettivo principale è stato raggiunto con anticipo, siamo in Champions e sapete quanto conta economicamente per tutti i grandi club, l’altro obiettivo che ci eravamo prefissati e di cui avevo parlato era di dare fastidio, secondo obiettivo centrato perché lo stiamo dando, ora il terzo è capire che tipo di fastidio vogliamo dare, se è un fastidio importante oppure un fastidio che ha tenuto in bilico il campionato. Non dimentichiamo che due settimane fa eravamo 3 punti sotto, questo deve servire a mantenere calma e umiltà che non deve mai essere persa dall’ambiente Napoli. Si deve capire che si partecipa tutti insieme per un qualcosa di insperato, nessuno lo immaginava, ma dobbiamo restare compatti, umili, con i piedi per terra. Mancano 4 partite ed io ho avuto esperienze in cui ho perso e vinto Scudetti all’ultima giornata ed alle ultime. C’è una sola squadra che vince, ma i ragazzi hanno lavorato in maniera umile, senza voli pindarici, è importante la sostanza. Noi siamo stati costanti, ci sono stati periodi in cui abbiamo fatto 7 vittorie consecutive, altri con sconfitte vittorie e pareggi, ma in generale una costanza e se vuoi restare lì devi esserlo. E’ un dato effimero però perché a me hanno insegnato che non conta come parti, ma come arrivi e non conta se durante il percorso sei stato primo, ma come tagli il traguardo finale e noi abbiamo l’opportunità di fare qualcosa di veramente bello ma l’avversario è fortissimo però noi ci siamo, l’abbiamo dimostrato e vogliamo continuare in queste quattro partite”. Elogi per McTominay vero uomo in più di questo Napoli: “McTominay oggi è nettamente più forte rispetto a quando è arrivato, lui stesso si sente più completo, con più conoscenze, che sta raggiungendo anche una fase della sua età per capire da che parte andare nella sua carriera perché è stato in mezzo, non ha mai avuto un ruolo principale allo United che invece qui gli abbiamo dato, è cresciuto tanto lavorando, oggi è completo, ma il miglioramento che ha avuto lui l’hanno avuto tutti altrimenti diventa difficile spiegare perché oggi abbiamo 74 punti”.
Domani Conte dovrà fare a meno di Buongiorno, per lui ricaduta durante la sfida con il Torino. Probabile per il tecnico salentino, un modulo ibrido, con una difesa mobile a quattro con Olivera mezzo centrale sinistro, insieme a Rrhamani e Di Lorenzo, con Spinazzola e Politano sulle fasce, Anguissa, Lobotka e McTominay in mediana con Lukaku stavolta in coppia con Raspadori. Per Giampaolo tornano Berisha e Krstovic dopo la squalifica. Davanti a Falcone, difesa a quattro con Guilbert e Gallo esterni, coppia centrale Gaspar-Baschirotto, in mediana Coulibaly e Ramadani, terzetto sulla trequarti alle spalle di Krstovic, composto da Berisha, Karlsson e Tete Morente.
Fischio di inizio alle ore 18. Arbitro del match sarà il sig. Massa di Imperia.