Massimo Ciccognani
Emozioni, gol ed un pari semplicemente spettacolare. All’Olimpico di Barcellona finisce 3-3 tra i blaugrana e l’Inter il match di andata della semifinale Champions, ed è un pari che dice che la squadra di Inzaghi c’è. L’Inter scappa in avvio con l’uno-due di Thuram e e Dumfries. Sul finale della prima frazione rinviene il Barcellona trascinato da Yamal che accorcia, poi Ferran Torres fa 2-2. Nella ripresa ancora Dumfries, poi l’autorete di Sommer sulla bordata da fuori di Raphinha. Finisce 3-3 e adesso tutto sul ritorno a san Siro.
Le scelte Nell’Inter (3-5-2), c’è Thuram accanto a Lautaro Martinez. Alle loro spalle i soliti tre (Barella, Mkhitaryan e Calhanoglu) con Dumfries a destra e Dimarco dalla parte opposta. Dietro, davanti a Sommer, Bissek, Acerbi e Bastoni. in difesa. Nel Barcellona non c’è Lewandoweski, con Flick (4-2-1-3 che si affida a Ferran Torres con Yamal, Olmo e Raphinha a sostegno. Gli intermedi sono Dew Jong e Pedrki. Dietro, tra i pali l’ex Juve Szczesny. Davanti a lui Koundé, Cubarsí, Martínez e Martín. All’Olimpico del Montjuic fischia il francese Turpin.
Uno-due Inter Avvio spettacolare da parte dei nerazzurri che al primno affondo passano. Sono passati appena 36 secondi quando Thuram corregge in rete di tacco un cross basso di Dumfries. Il Barcellona c’è e replica immediatamente, ma a passare ancora è l’Inter, c on la mezza rovesciata in area di Dumfries che sfrutta una palla inattiva per fare 2-0 e gelare il Montjuic: 2-0 Inter. Troppo fragile la retroguardia blaugrana, Inter impeccabile in avvio.
Sale in cattedra Yamal Si accende il Barcellona colpito al cuore dopo il doppio nerazzurro. E lo fa con la sua stella, Lamine Yamal che si porta a spasso la difesa nerazzurra e con mancino fa secco Sommer: 1-2. Ci pensa Sommer a negare il pari alla stella blaugrana. Il Barça insiste e a sette dall’intervallo trova il pari con Ferran Torres che spinge in rete di piatto un assist al bacio di Raphinha: 2-2. Ma che partita.
Dumfries-Raphinha, botta e risposta Subito due cambi: fuori Lautaro per infortunio, dentro Taremi, men tre nel Barcellona Araújo prende il posto di Martin. L’Inter riparte di slancio e subito occasione per Dimarco che però calcia alto un invito di Bissek. Fuori anche Dimarco, non al meglio, per Carlos Augusto nei nerazzurri. E su palla inattiva, l’Inter passa ancora. Sempre Dumfries a saltare in area su Dani Olmo e nerazzurri nuovamente avanti. Barcellona con qualche problema sulle palle inattive. La risposta blaugrana è immediata, con la botta da fuori di Raphinha che centra la traversa, tocca la schiena si Sommer e finisce alle spalle dello svizzero: 3-3 a suon di colpi di scena al limite dell’incredibile. Fuori Olmo, dentro Fermin Lopez, mentre nell’Inter tocca a Frattesi per Calhanoglu. Il Barcellona difende male, si scopre e offre il destro al conyrogioco nerazzurro. Mkhitaryan la mette dentro dopo un cambio gioco di Dunfries, controllo Var e gol annullato per fuorigioco millimetrico che grida vendetta. Ma il Barcellona sta correndo tanti rischi e l’Inter pressa alto per approfittarne. La partita si apre, il Barça prova l’allungo, ma le maglie della sua difesa sono larghe e i nerazzurri provano a capitalizzare al massimo. Fuori Dumfries e Thuram, dentro Darmian e Zielinski negli ultimi dieci minuti di gara. Non c’è un attimo di tregua, con l’assalto finale del Barcellona. Yamal centra l’incrocio dei pali, l’Inter arretra e soffre con una difesa a oltranza. Tre di recupero con il Barcellona che si spegne sull’ultima, rabbiosa conclusione di Raphinha che Sommer devia in angolo. L’Inter soffre, stringe i denti ma tiene. Finisce 3-3. La qualificazione alla finale di Monaco si gioca il 6 maggio a San Siro. Ma l’Inter è tornata e ha giocato alla pari con le stelle catalane. Si può fare.