SERIE A

Pedro salva la Lazio: col Parma è 2-2

Ondreika illude gli emiliani che vanno sul 2-0 ma sprecano molto. Poi, la doppietta dello spagnolo

Nella foto: l'esultanza di Pedro (foto Domenico Cippitelli/Image Sport)

Leonardo Tardioli

La Lazio riesce a rimontare grazie ad una doppietta di Pedro in cinque minuti nel finale una partita ormai persa. All’Olimpico finisce 2-2 e i meriti più grandi vanno al Parma che gioca una buonissima gara andando in vantaggio di due reti grazie ad Ondrejka. L’aspetto che fa la differenza è il cambio che fa Chivu togliendo proprio Ondrejka per Djuric e abbassandosi rinunciando a giocare e così la formazione di Baroni rimonta.

Le scelte  I biancocelesti si schierano con il consueto 4-2-3-1 con Rovella e Guendouzi a centrocampo Isaksen e Zaccagni esterni, rispettivamente a destra e a sinistra, mentre Dia gioca in posizione centrale alle spalle di Castellanos. I gialloblù invece sono in campo con il 4-3-3 con Pellegrino e Ondrejka in avanti.

Gol lampo  Servono 3 minuti al Parma per andare in vantaggio e lo fa proprio con il giovane Ondrejka che mette dentro di destro un cross tagliato dalla sinistra di Valeri. La rete cambia da subito il volto alla partita perchè la Lazio inizia ad attaccare e la formazione di Chivu si abbassa difendendo il vantaggio. Gli emiliani però corrono pochi pericoli anche per demerito degli uomini di Baroni, bravi a sfruttare la fascia destra con Isaksen, ma imprecisi al momento dell’ultimo passaggio. Così i gialloblù riescono a giocare una prima frazione ordinata, riuscendo a fare un buon possesso palla e a sfruttare gli spazi lasciati dagli avversari attaccando spesso con un’uscita in verticale e con i tre giocatori offensivi che creano superiorità numerica. L’unico neo, è anche qui l’imprecisione nell’ultimo passaggio e cosi la difesa della Lazio ha spesso vita facile, al punto che Mandas non viene mai chiamato in causa. L’unica azione pericolosa della Lazio porta anche al gol di Castellanos nel finale del tempo, ma la rete viene annullata per un fuorigioco di partenza del Taty, servito con un filtrante in verticale da posizione centrale. Si va così al riposo con gli ospiti avanti di un gol.

Decidono i cambi  Ad inizio ripresa i due allenatori non effettuano cambi, ma come nel primo tempo il Parma trova subito la rete e lo fa ancora con Ondrejka che sfrutta un rimpallo favorevole su un contrasto con Guendouzi calciando a giro dal limite, trovando l’angolino più lontano. Poco dopo i gialloblù hanno anche l’occasione per segnare il terzo gol con Pellegrino che strozza una conclusione ravvicinata di sinistro dopo che si era involato verso la porta difesa da Mandas, a seguito di un controllo errato di Gila. La Lazio a sua volta ha due occasioni in pochi minuti nella parte centrale del tempo con Pellegrini e Isaksen, ma in entrambi i casi Suzuki è bravo a parare. Poi, dopo una bella azione sulla sinistra, Man ha un’altra possibilità di segnare il terzo gol, ma Mandas alza in angolo. A trovare la rete è però la Lazio quando mancano poco più di 10 minuti al termine della sfida. Segna Pedro – entrato da poco – che ribatte in rete una respinta corta di Suzuki su una conclusione al volo dell’altro neo-entrato Tchaouna. Il gol risveglia i biancocelesti che mettono maggiore verve in campo e trovano anche il pari dopo pochi minuti ancora con Pedro che stavolta stacca di testa indisturbato su un cross di Pellegrini dalla sinistra. A cinque dal termine ci prova anche Guendouzi dal limite ma Suzuki mette in angolo. La Lazio reclama anche un rigore per un tocco di mano di Del Prato ma il Var conferma la decisone dell’arbitro e nel recupero Man tutto solo davanti a Mandas calcia al lato. Finisce 2-2 con la Lazio che rimette in piedi una partita persa e sale a 60 raggiungendo la Roma. Il Parma va a 32 de è a +7 sulla zona retrocessione.