SERIE A

L’Udinese rallenta la marcia europea del Bologna

I rossoblù mancano il sorpasso alla Juve al quarto posto. Tornano a respirare i friulani

Nella foto: Vincenzo Italiano (foto Gino Mancini)

Robert Vignola

Rompe il digiuno l’Udinese, così il Bologna sciupa al Friuli la chance di rimontare la Juventus nel mucchio selvaggio che si profila per la corsa al quarto posto. Lo 0-0 tradisce un po’ di stanchezza: la contestazione dei tifosi locali smuove le zebre, mentre nella ripresa si fa apprezzare la volontà di mettere tre punti nel carniere degli ospiti.

L’Udinese insomma stavolta fa sul serio: pronti, via e Davis calcia forte, trovando la traversa a ributtare il pallone in campo. Bologna svogliato, soprattutto tra la linea di centrocampo e quella di difesa dove i bianconeri banchettano: Payero arriva al tiro, sinistro velenoso che Skorupski devia in angolo. Considerando che il portiere sventa anche due occasioni (anche se a gioco fermo), si capisce che qualcosa nell’organizzazione di gioco non va. Solo una folata di Orsolini, facile presa di Okoye, rompe il silenzio delle occasioni di marca ospite nella prima mezz’ora. Miranda prova allora a innescare Dallinga, anticipato sul più bello dall’estremo. Nell’azione s’infortuna Ekkelenkamp, sostituito da Modesto. Sul tramonto della prima frazione, Davis sfrutta un altro svarione di Lucumì ma il tiro gli viene sporcato. 

A Italiano tutto ciò non è piaciuto e il primo cambio scelto è Pobega, che rileva Aebischer. Ma è Payero, su calcio di punizione, a tentare per primo la via del gol, mentre una mischia su calcio d’angolo è il primo squillo rossoblù. Altre pedine si muovono sullo scacchiere: Fabbian e Cambiaghi rilevano Odgaard e Dominguez. Orsolini invece resta in campo e centra la traversa con una punizione dal limite, la partita diventa equilibrata anche nei pali. Il Bologna cresce, spezza l’assedio un tentativo dalla lunghissima distanza di Solè controllato da Skorupski. Con i cambi di Giannetti e Bravo l’Udinese prende fiato, mentre Italiano nel finale si gioca le carte di Castro e Moro. Lovric e Zarraga sono gli ultimi inserimenti di Runjaic. Minuti finali, Castro prolunga di testa un cross di Miranda sul secondo palo, Orsolini in tuffo manca di poco lo specchio, Lovric invece mette in difficoltà Skorupski con una punizione. Tanto per dire che, ancora una volta, l’equilibrio regna su questo match.