Daniele Oliviero
Il Liverpool vince la Premier 2024/25, e ora è ufficialmente arrivata la certezza matematica. Non è mai stata messa in discussione la strada per arrivare al titolo, e il dominio incontrastato su tutte le altre lo dimostra. la festa inizia dopo una vittoria schiacciante sul Tottenham, devastato da un pokerissimo che rende invece la sua stagione ancora più amara. Diaz, MacAllister, Gakpo, Salah e anche un autogol di Udogie; sono questi i marcatori che ha fine partita hanno fatto esplodere Anfield in un lungo e sonoro urlo di gioia. Poco importa della rete di Solanke, che ad inizio gara ha illuso i suoi di poter provare a rovinare la festa ai padroni di casa. Tutt’altro invece, ed ora il Liverpool festeggia il suo 20 scudetto in bacheca, il primo dell’era Slot, lui che sin dal primo giorno era rimasto sotto il mirino dei media, sicuri che non avrebbe potuto reggere il confronto con Klopp e che la sua eredita risultasse troppo pesante. La risposta è stata un netto distacco dall’Arsenal secondo con tanti punti di differenza che oggi sono 15. E allora l’olandese raccoglie i frutti di un lavoro maneggiato con cura e senza troppi cambiamenti drastici. Oggi più che mai il Liverpool non camminerà da solo.
Campioni con Pokerissimo Bastava un solo punto al Liverpool per proclamarsi campione d’Inghilterra per la sua ventesima volta. Ma per chi ha dominato in lungo e in largo il campionato e non ha più nessun pensiero per la testa se non finire la stagione al meglio il pari sembrava troppo poco. Sedersi sul trono della Premier con una vittoria avrebbe significato chiudere la pratica in bellezza, e poi i ragazzi di Slot avrebbero fatto di tutto pur di vedere brillare di gioia le facce dei 61 mila tifosi presenti ad Anfield (sold out). La prima espressione dei tifosi del Liverpool è stata sì di stupore ma in senso negativo perché il Tottenham a sorpresa passa in vantaggio. Nemmeno un quarto d’ora e Solanke apre le marcature e gela lo stadio con una gran frustata di testa nata da corner (0-1). Esultano gli Spurs, ma non si godono per molto il vantaggio. Passano quattro minuti e i Reds rimettono al centro il pallone con Diaz; di mezzo c’è sempre il genio di Salah che innesca Szoboslai, con quest’ultimo che fa capitalizzare il colombiano sottoporta. L’arbitro Bramall ha qualche dubbio sulla posizione, ma dopo una breve consulta con la sala Var conferma il pari del Liverpool (1-1). I padroni di casa spingono ancora per il vantaggio e con un Tottenham così arrendevole non è difficile trovarlo. Al minuto 24 Mac Allister completa la rimonta con una bordata da fuori area sotto il sette, Vicario nulla può (2-1). Altri dieci minuti e gi Spurs ne prendono un altro; questa volta ad unirsi alla festa è Gakpo, che dopo aver lasciato sul posto qualche difensore la mette all’angolino (3-1). Nella ripresa tira sempre la stessa aria: i Reds non si accontentano e azzannano la loro preda come un lupo famelico. Il tiro al bersaglio sulla porta di Vicario è servito, e poco nulla può l’estremo difensore quando incassa anche il quarto gol firmato Momo Salah, che segna il 28esimo gol in campionato. Piove sul bagnato per gli ospiti quando subiscono anche il quinto gol, questa volta arrivato dal fuoco amico con un maldestro Udogie che se la mette dentro da solo (5-1). Il resto è solo un attesa per i padroni di casa che non vedono l’ora finisca la partita. Al Triplice fischio la festa può iniziare, con la squadra che va a saltare e giocare sotto la Kop, il cuore pulsante della tifoseria del Liverpool.
FA Cup, sorride Guardiola Il City è la seconda finalista della FA Cup 2025. I Citizens superano in trasferta il Nottingham 0-2 con un gol a tempo di Rico Lewis e Gvardiol che permette alla squadra di volare in finale. Ad attenderli il 17 maggio a Wembley sarà il Crystal Palace, con l’ultimo precedente dei Glazziers in finale di coppa inglese che risale al 2016 quando furono battuti dallo United.
