Massimo Ciccognani
MADRID Nada es imposible, versione spagnola del Nothing is impossible, la frase dettata al mondo da Muhammad Ali nella sua lotta contro la discriminzione, ma lezione buona per tutte le stagioni, soprattutto quando vai in campo e devi ribaltare un risultato pessimo. Come il 3-0 incassato dal Real Madrid nella gara di andata a Londra contro l’Arsenal. Domani sera il ritorno al Bernabeu con in testa un’idea meravigliosa, un sogno per molti impossibile, ma non per il Bernabeu, la sua magia, capace di qualsiasi impresa. Ed è questo lo spirito che anima Ancelotti e i suoi alla vigilia della sfida contro l’Arsenal. “Abbiamo le qualità per ribaltare questa sfida, insieme all’impegno, all’esperienza e ai tifosi. Le risorse ci sono, e ora è il momento di dare il massimo. Mentalmente stiamo andando molto bene e dobbiamo avere un buon controllo della partita – ha spiegato con voce forte Carlo Ancelotti da Valdebebas, centro sportivo del Real – Il Bernabéu è magico e tutti sanno che ha un’atmosfera speciale. Domani ci servirà un po’ di tutto, qualità e una prestazione completa, sia a livello fisico che di squadra. Nessuna di queste cose può andare storta. Cercheremo di giocare una partita con la testa, con il cuore e con le palle, come dice Alcaraz. A livello mentale siamo molto bravi. Dovremo avere un buon controllo del gioco”.
Su che partita sarà, Ancelotti non ha dubbi. “C’è tanta motivazione, ma dobbiamo stare tranquilli, senza farci assilire da dubbi e frenesie. Daremo il massimo. Decisiva per il mio futuro? Non credo: “Partita decisiva per il mio futuro? Penso di no, e spero neppure l’ultima in Coppa. Non dobbiamo essere spettacolari, ma semplicemente efficaci”.
Sarà un Real un po’ diverso dalle ultime uscite. Ancelotti studia uomini e tattica, ma confida tanto in Mbappé assente ingiustificato nella gara di andata. “E’ dispiaciuto, ma molto motivato. Dobbiamo fare gol e abbiamo bisogno dei suoi. Dobbiamo sapere controllare la partita in ogni momento, soprattutto all’inizio, anche se con un buon controllo del match puoi segnare in qualsiasi momento”.
I dubbi sono tanti. Servirà attenzione tattica in un 4-4-2 meno spregiudicato, ma più attento. Il sacrificato dovrebbe essere Rodrygo perché con lui in campo il Real perde equilibrio e domani ne servirà tanto. Davanti ci saranno Mbappè e Vicinicius. Valverde torna nel suo ruolo abituale, in mezzo al campo con Bellingham, Tchouameni e Modric perché servono musocoli e fantasia. Dietro Lucas Vazquez a destra, Alaba a sinistra, in mezzo Asensio e Rudiger davanti a Courtois. Perché domani sera serve cabeza, corazon y cojones. E il Bernabeu a soffiare alle spalle dei Blancos.