Massimo Ciccognani
Sarà pure abituato alle imprese impossibili, ma stavolta al Real serve solo un miracolo. Perde, e male, la squadra di Ancelotti il match di andata dei quarti contro l’Arsenal. Ad Emirates Stadium, finisce 3-0 per i Gunners che sfornano la prestazione perfetta: doppietta di Rice su punizione e sigillo di Merino. Mercoledì 16 al Bernabeu il match di ritorno, ma stavolta riprenderla diventa molto complicata.
Spettacolo Rice Si gioca ad alta velocità ad Emirates. Arsenal a fare la partita, Real a ribattere colpo su colpo. Inglesi che spaventano Courtois con una conclusione dal limite, mentre Mbappè chiama all’intervento Raya. L’Arsenal, sospinto dalla sua gente, ci crede, e ci vuole un doppio intervento di Courtois di pugno per negare il vantaggio sulle conclusioni di Rice e Martinelli nella stessa azione. La sfida decolla nella ripresa, con un piazzato al bacio di Rice che su punizione infila il sette della porta difesa da Courtois. L’Arsenal insiste, gioca obiettivamente meglio e chiude il Real che finisce sotto il treno inglese senza riuscire a reagire. Il raddoppio è nell’aria e arriva a venti dalla fine quando Rice pennella un’altra magia su punizione e fa 2-0, sempre all’incrocio. Il Real è sulle gambe e a stretto giro incassa anche il terzo gol che fa volta l’Arsenal, grazie al mancino di Merino che da fuori infila sul primo palo. Camavinga becca il secondo giallo e il Real resta in dieci e senza il francese al ritorno. Qualificazione in discesa per l’Arsenal, un incubo per il Real, che in quattro giorni ha perso in casa col Valencia permettendo al Barcellona di allungare a +4 in vetta, e stasera il crollo di Londra. Il Real non muore mai, è vero, ma per recupupere il 3-0 di stasera servirà solo un miracolo. Calcistico s’intende.
