Robert Vignola
Un tempo per parte, un gol per parte, un punto per parte. L’equilibrio c’è ma lo spettacolo pure nel lunedì sera fresco del Dall’Ara: il Napoli passa in vantaggio e mette paura all’Inter, poi però il Bologna pareggia ed è lui che mette paura al Napoli, sfiorando il ribaltone. E dire che i colpi di scena son venuti fin dal warm up: Meret influenzato deve cedere la guardia dei pali a Scuffet, Ferguson si fa male e nel centrocampo titolare di Italiano fa così capolino Aebischer. Si comincia a giocare e i portieri vengono testati dai lati: Skorupski sventa un traversone di Politano, Scuffet manda sopra la traversa un corner di Dallinga. Poi la prima svolta della gara: pallone lungo della difesa partenopea, a centrocampo Lucumì pasticcia, Anguissa s’invola e fredda Skorupski, che non riesce ad approfittare del tentativo disperato di Miranda. Sul vantaggio azzurro il portiere si fa pure male, entra Ravaglia a sostituirlo: come dire… dentro i secondi. Reazione rossoblù timida, Dallinga prova a stoppare di petto e girarsi ma non trova lo specchio. Stesso esito per McTominay su spunto di Neres, lo scozzese ci prova anche in velocità su suggerimento di Di Lorenzo, ma Ravaglia si distende e devia in angolo. Ancora il portiere di scorta chiude su Politano, che stava per approfittare di uno alleggerimento troppo… leggero di Holm. Ultimo sussulto con il velo di Miranda che libera il tiro di Aebischer, il primo tempo termina col pallone che lambisce il sette.
La ripresa invece si apre con un colpo di testa in mischia di Dallinga: non ben indirizzato, trova pronto Scuffet. Bologna vicino al pari: Lucumì, Dallinga, Orsolini e Odgaard non sono abbastanza pronti o precisi sugli sviluppi di un tiro dalla bandierina. Orsolini prova allora a capitalizzare una ribattuta della difesa, ma il pallone teso sorvola la traversa. E’ il preludio all’1-1 prodotto però dal fianco sinistro dell’attacco di casa: Odgaard si libera bene sulla fascia, in mezzo all’area c’è il tacco di Ndoye a rimettere il match in equilibrio. McTominay, acciaccato, e Neres lasciano spazio a Gilmour e Raspadori, nel Bologna entrano Castro e Cambiaghi per Orsolini e Dallinga. I rossoblù restano in forcing nella metà campo azzurra: ultimi minuti per Fabbian e Dominguez al posto dei confezionatori del gol, Odgaard e Ndoye. Scuffet salva così il risultato, quando Holm svetta con la testa indirizzando il pallone sul secondo palo, la ribattuta finisce sul ginocchio di Castro e rotola fuori di poco. In pieno recupero, Di Lorenzo sguscia ad Aebischer che lo abbatte non lontano dal limite: punizione calciata da Raspadori, Ravaglia salva due volte e la difesa sbroglia. Può bastare a far calare il sipario su un match di alta qualità.
Bologna solo al quarto postp a -1 dall’Atalanta terza, mentre il Napoli non approfitta del pari dell’Inter a Parma e resta a meno tre dalla vetta.