Stefano Sale *
Passata la burrasca in terra basca tra erroracci ed arbitraggi, Claudio Ranieri riporta subito su la barca in campionato, vittoria di misura col Cagliari, 33 punti in 13 partite, 10 vittorie 3 pareggi. Rosicchiati 13 punti alla Lazio, la Roma è a -2. Il quarto posto a soli 4 punti. Un mago. Che non è quel signore seduto ancora sulla panchina del Southampton. Forse agevolato con lo zampino di Beppe Riso, bravissimo a sistemare i suoi assistiti. Senza la gestione disgraziata di Juric ora la Roma sarebbe probabilmente appaiata all’Atalanta al terzo posto. Tanti i punti gettati al vento. A metà novembre la squadra era sul baratro, a due punti dalla terz’ultima in piena zona retrocessione. Vengono i brividi. Ranieri ha fatto un miracolo, alla Ranieri, un rigattiere aggiustatore, specialista in rimonte e salvataggi. Ma anche un vincente in diversi club prestigiosi, entrato nella storia col più grande miracolo della storia calcistica a Leicester. Eccoci qui adesso, tutti carichi, pronti a preparare il rush finale, con 9 partite ancora da giocare e 27 punti in palio. Ed ecco che arriva la tegola Dybala. Di quelle che non ti aspetti. Lasciato a riposo col Cagliari, entra nell’ultimo spezzone di partita, poi una magìa di tacco, un movimento semplice che sembra del tutto innocuo. Invece, infortunio grave al tendine, da operare. Paulo salta la convocazione in nazionale ma soprattutto non finisce la stagione con la Roma. La speranza ora si chiama Soulè, con Baldanzi e soprattutto Dobvyk. Che non gioca in nazionale per la febbre. L’Italia nel frattempo soccombe a San Siro nei quarti di Nations League contro la Germania, ora vedremo cosa succederà a Dortmund. Quando i nazionali torneranno tutti a Trigoria faremo la conta. Ma niente altri scherzetti, per favore, tutti sani, subito in campo a puntare il Lecce. Tutti concentrati, tutti sul pezzo. Continuate così. Roma, dammi 3 punti.
*Roma Club Dublino, tifoso Roma