Premier. L’Arsenal crolla, il Liverpool può scappare

Nella foto: il tecnico dell'Arsenal, Mikel Arteta (foto Imago/Image Sport)

Daniele Oliviero

Le mani nei capelli per la disperazione da una parte, una risata sguaiata dall’altra. Il weekend della 26esima di Premier si accende con il crollo dell’Arsenal contro il West Ham per 0-1, con la capolista Liverpool che se la ride perché potrebbe aumentare il divario. Il Derby tra le due squadre londinesi se lo aggiudicano gli Hammers, che verso la fine della prima frazione vanno a segno con Bowen che gela l’Emirates con la sua schiacciata di testa vincente. Nella ripresa i padroni di casa provano a ribaltarla ma le assenze lì davanti sono un problema troppo evidente; i Gunners sono scesi in campo con un attacco completamente reiventato a causa degli infortuni, e la riserva Trossard, il baby Nwaneri e un riadattato Mikel Merino (centrocampista) fanno fatica a creare azioni pericolose. Proprio quando Arteta e i suoi si stavano avvicinando al pari ecco che Lewis-Skelly (subentrato a Calafiori) entra scomposto su Kudus, e dopo un check al VAR dell’arbitro il giocatore con passaporto delle Barbados viene espulso a venti dalla fine. I subentrati Sterling e Zinchenko non incidono, e l’Arsenal rimane a secco. In questo modo il Liverpool, con l’eventuale vittoria di domani contro il City, ha la possibilità di portarsi a +11 dalla seconda e di ipotecare il titolo.
 
Poker Tottenham, lo United rimonta e si salva
Nelle altre partite il Tottenham vince ancora con il poker sull’Ipswitch (1-4). Gli Spurs si impongono in maniera netta con un doppio Johnson, Spence e Kulusevski, che fanno tirare un sospiro di sollievo a Postecoglu, con una vittoria che al momento tiene al sicuro il suo posto in panchina. Il sabato invece era iniziato con la rimonta dello United sul campo dell’Everton (2-2). I Diavoli vanno sotto con Beto e Doucure, ma le reti di Fernandes e Ugarte riportano a galla Amorim e i suoi. 
L’Aston Villa vince in rimonta sul Chelsea 2-1 con doppietta di Marco Asensio