Daniele Oliviero
Sembra che siano passati anni luce dal periodo dorato del City. Una squadra dominante sul piano del gioco che macinava risultati, sollevava la Champions in faccia all’Italia, ed era quasi sempre la prima della classe in Premier. E invece non è passato nemmeno un anno. Per Guardiola il tempo si dilata, diventa un’eternità al quale si aggiunge un’agonia senza fine. Buttati fuori dal Real Madrid in Champions con un irrefrenabile Mbappé, della stagione dei Citizens rimane ben poco. Le speranze al titolo sono svanite già mesi fa e si cerca di salvare il salvabile, con l’ultima scialuppa che corrisponde alla qualificazione alla prossima Champions. Che non è del tutto scontata, dato che un altro passo falso permetterebbe a Chelsea e Bournemouth, rispettivamente contro Aston Villa e Wolverhampton, di scippare il quarto posto. A proposito di tuffi nel passato, il big match della 26esima giornata sarà lo scontro tra City e Liverpool. Una delle rivalità più recenti degli ultimi anni nati dai geni di Guardiola e Klopp, con quest’ultimo che ha lasciato l’eredità a Slot. il tecnico olandese, che all’andata aveva stradominato per 2-0, ha preso le distanze dal secondo posto con un siderurgico +8, e avrebbe potuto allungar di altre due lunghezze se l’Aston Villa non l’avesse frenata nell’anticipo della 29esima giornata di mercoledì sera. I Reds non vincono in campionato all’Etihad da tre anni, ma sono i favoriti già soltanto per il fatto che possono contare sull’appoggio del capocannoniere Salah (24 gol), mentre per i Citizens è in dubbio la presenza di Haaland, il vice cannoniere del campionato con 19 reti, per un problema al ginocchio rimediato la scorsa settimana. Nonostante tutto giri storto ad un City in costante confusione e sempre più vicino alla fine di un ciclo, ci sono tutti gli ingredienti per mettere in scena uno spettacolo che non faccia rimpiangere il passato. Seduto sulla poltrona a guardare il big match ci sarà anche l’Arsenal, che dopo lo scontro londinese contro il West Ham in scena all’Emirates spera di poter accorciare e tornare a sperare per il titolo. A sua volta anche i Gunners devono stare attenti a non ceder terreno altrimenti il Nottigham, determinato a strappare i tre punti in trasferta contro il Newcastle, potrebbe approfittarne per avvicinarsi al secondo posto. Spostandoci nei bassi fondi della classifica troviamo la squadra di Postecoglu, che si gioca il tutto per tutto. Il suo Tottenham, sceso al 12esimo posto, rischia di non attraccare al porto dell’Europa, e se anche questa sfida porterà ad un pugno di mosca la panchina del tecnico australiano potrebbe saltare. Postecoglu gioca il suo all-in contro l’Ipswitch, al Portamand Road.
Il calendario della 26esima giornata:
Leicester – Brentford (21/02 ore 21)
Everton – United (22/02 ore 13:30)
Arsenal – West Ham (22/02 ore 16)
Bournemouth – Wolverhampton (22/02 ore 16)
Fulham – Crystal Palace (22/02 ore 16)
Ipswich – Tottenham (22/02 ore 16)
Southampton – Brighton (22/02 ore 16)
Aston Villa – Chelsea (22/02 ore 18:30)
Newcastle – Notthigham (23/02 ore 15)
City – Liverpool (23/02 ore 17:30)