Conceiçao stende l’Inter e manda in paradiso la Juve

Nella foto: l'esultanza di Francisco Conceicao (foto Daniele Buffa/Image SportI)

Leonardo Tardioli

Un gol di Conceiçao decide il derby d’Italia fra Juventus e Inter. Allo Stadium fanno festa i bianconeri che si impongono 1-0 giocando nettamente meglio degli avversari. Merito di Thiago Motta che indovina tutte le scelte a partire dalla formazione. Infatti sono proprio queste a dare ritmo e intensità alla manovra bianconera.  Motta schiera Weah e Savona come terzini rispettivamente a destra e a sinistra, il duo Koopmeiners-Thuram a centrocampo, mentre McKennie agisce come trequartista con Conceiçao a destra e Nico Gonzalez a sinistra. In attacco Kolo Muani. Inzaghi risponde con Pavard, Acerbi e Bastoni in difesa. Dumfries e Dimarco esterni, Barella Calhanoglu e Mkhitaryan al centro. Lautaro e Taremi in attacco.

Spettacolo senza gol – Non c’è sintesi migliore per questo primo tempo del derby d’Italia, dato che dopo il primo quarto d’ora fatto di una buona intensità iniziano a fioccare le occasioni da gol. La prima capita a Taremi che in rovesciata impegna Di Gregorio e sul successivo contro-cross Dumfries spedisce fuori di testa da posizione ravvicinata. Ribaltamento di fronte ed ecco le prime palle-gol bianconere che chiamano Sommer a tre interventi ravvicinati in poco tempo, su Nico Gonzalez e Conceiçao dal limite e su Gatti da corner. Nella fase centrale è l’Inter ad avere in mano il pallino del gioco. La formazione di Inzaghi dopo un pressing nella prima parte, inizia anche ad avere maggiormente il pallone, a farlo girare e soprattutto a verticalizzare appena le è possibile, ed è così che Lautaro manda alto un rigore in movimento arrivato da un cross basso di Dumfries dalla destra. La Juventus sembra anche riprendere un po’ in mano le redini quando Kolo Muani si vede deviare in angolo da Bastoni una conclusione in area. Ad essere decisiva nei movimenti offensivi bianconeri è la posizione di McKennie che da incursore sfrutta i movimenti senza palla, spesso accompagnando l’azione e aprendo spazi per i compagni da cui arrivano le opportunità create dalla formazione di Motta. A pochi minuti dal riposo altra grande chance per l’Inter grazie a Dumfries che entra in area dopo una percussione palla al piede e colpisce il palo esterno.

Decide Conceiçao – La ripresa inizia con gli stessi 22 in campo e con la Juventus che ha un piglio più aggressivo rispetto all’Inter e già dopo pochi minuti arriva la prima occasione con Conceiçao che viene imbeccato da un tacco di Koopmeiners e calcia dal limite trovando la pronta risposta di Sommer. Sarà il preludio di quello che accadrà una ventina di minuti più tardi. Nel frattempo i nerazzurri restano bassi e fanno fatica ad uscire, al punto che creano la prima occasione a metà secondo tempo, dopo il triplo cambio di Inzaghi che in un colpo solo mette dentro Carlos Augusto, Zalewski e Thuram per Bastoni, Dimarco e Taremi. Su tale giocata Dumfries colpirà il palo, ma tutto sarà fermato per un fallo dello stesso Marcus Thuram su Veiga. Dall’altra parte suo fratello Khéphren sarà importante nel recuperare alcuni palloni e negli strappi palla al piede. La rete che sblocca la partita arriva subito dopo la metà della ripresa e nasce da un autentico capolavoro di Kolo Muani che compie una veronica al limite dell’area, vince un contrasto e serve Conceiçao che piazza alle spalle di Sommer. Passano pochi minuti e i bianconeri hanno l’opportunità di raddoppiare con Koopmeiners che si vede respingere la sua conclusione dal suo connazionale Dumfries sulla linea. Inzaghi si gioca il tutto per tutto inserendo anche Correa e Zielinski per Calhanoglu e Mhkitaryan, ma l’Inter riesce ad essere pericolosa solo con un colpo di testa alto di Marcus Thuram. È sempre la Juve infatti ad avere il pallone e a verticalizzare cercando il 2-0 appena le è possibile, come nel recupero quando Kolo Muani sfiora il raddoppio con una girata dal limite messa in angolo da Sommer. Finisce con un meritato successo bianconero che rilancia la Juventus nella corsa Champions e le permette di salire al quarto posto. L’Inter invece perde un punto dal Napoli (ora va -2) e conferma quanto il momento non sia dei più rosei.