Lazio e Napoli, pari spettacolo: all’Olimpico è 2-2

Nella foto: la delusione di Lukaku (foto Salvatore Fornelli)

Francesco Raiola

Terzo pareggio consecutivo per il Napoli che impatta per 2-2 in casa della Lazio in un match emozionante. Ancora una volta finale all’Olimpico che costa caro a Conte con Dià che segna il gol decisivo. Lazio che l’aveva sbloccata nel primo tempo con Isaksen, con il Napoli che, nonostante l’emergenza infortuni, la riesce a ribaltare con Raspadori e un’autorete di Marusic, ma Dià si conferma bestia nera del Napoli e frena la volata degli uomini di Conte. Baroni schiera l’artiglieria pesante con Castellanos supportato da Pedro, Isaksen e Zaccagni, in difesa Tavares e Marusic esterni, coppia centrale Gila e Romagnoli. Conte è invece costretto a fare di necessità virtù e torna alla difesa a 3 con il ritorno di Buongiorno con Juan Jesus e Rrhamani, Mazzocchi e Di Lorenzo esterni,  in attacco coppia Lukaku-Raspadori. 

Inizio pirotecnico all’Olimpico con la Lazio che aggredisce subito gli azzurri alle prese con il cambio modulo. I padroni di casa la sbloccano subito: errore di Rrhamani in disimpegno, ne approfitta Isaksen che parte centrale e scaglia un sinistro violentissimo dalla distanza che Meret prova a deviare, ma il pallone finisce sotto la traversa. Gli azzurri non si scompongono, pagano soprattutto il gioco sulle fasce, dove Mazzocchi sembra un pesce fuor d’acqua, ma la squadra di Conte la recupera quasi subito. Altro errore in disimpegno stavolta di Provedel, Anguissa conquista palla, uno due Liukau- Raspadori che infila in diagonale sotto le gambe del portiere laziale. Tegola a metà tempo per Baroni che perde Castellanos per un problema muscolare, dentro Noslin. Il primo tempo si chiude con una buona occasione sui piedi di Rovella, che conclude troppo centrale con Meret che devia in corner. Pareggio giusto alla fine della prima frazione di gioco.

Scoppiettante anche l’inizio ripresa con due occasioni importanti, prima per Lukaku con Provedel che risponde presente e poi grande chance per Isaksen che spreca da ottima posizione tirando alto. Al quarto d’ora cambia: fuori Buongiorno, dentro Politano, ma modulo inalterato con Di Lorenzo che scala nei tre centrali. La mossa funziona subito: Politano scatta sulla destra, ci prova Raspadori, rimpallo che finisce a Marusic che pasticcia e butta il pallone alle spalle di Provedel. Napoli in vantaggio. La Lazio reagisce rabbiosa: azione insistita, Zaccagni sfrutta anche lui un rimpallo e la butta dentro in semirovesciata, ma è fuorigioco confermato anche dalla Var. A venti dalla fine Baroni gioca la carta Dià al posto di Pedro e poi dopo dieci minuti fuori anche Isaksen e Tavares per Lazzari e Tchaouna. Nel Napoli problemi anche per Mazzocchi e Conte fa esordire Rafa Marin con Di Lorenzo, che torna a destra e Politano a sinistra. Forcing della Lazio che a cinque dalla fine la pareggia, con Zaccagni che trova la luce per Dià che inventa un angolino dove Meret non ci può arrivare. Tre di recupero concessi da Massa con la Lazio che crede anche nella rimonta, con Noslin che ha la grande occasione con Meret che salva in corner. Finisce 2-2, con il Napoli che va a +2 sull’Inter attesa domani dalla Juventus. Lazio che resta salda al quarto posto.

Nella foto: Lukaku e il Napoli  perdono l’attimo (foto Salvatore Fornelli)
Nella foto: l’urlo di Antonio Conte (foto Salvatore Fornelli)
Nella foto: Castellanos costretto ad uscire per infortunio (foto Salvatore Fornelli)