Antonio Mengoni
Cominciamo dalla fine, perché Club Brugge-Atalanta, sta tutta nei secondi finali del recupero con un rigore inventato da Halil Umut Meler che regala la vittoria alla squadra di casa (2-1) e fa infuriare Gasperini e la Dea. Partita in grande equilibrio al “Jan Breydel Stadium” con le due squadre che faticano a trovare le misure all’avversario, si annullano e danno vita ad un match su sottili fili di equilibrio. I padroni di casa la sbloccano grazie ad un errore della coppia Hien-Posch, che consente a Jutglà di piazzare un destro imparabile per Rui Patricio. L’Atalanta c’è e ribatte colpo su colpo alle iniziative avversarie fino a trovare il meritato pari a quattro giri di lancette dalla fine della prima frazione con ujn colpo di testa di Pasalic. Equilibrio che persiste anche nella ripresa con l’1-1 che sembrava dover chiudere la contesa, ben accetto dai nerazzurri di Gasperini in vista della gara di ritorno della settimana prossima a Bergamo. Invece, in pieno recupero, la beffa che si materializza sotto forma di un calcio di rigore totalmente inventato dal direttore di gara per un inesistente contatto in area tra Nilsson e Hien. Dal dischetto lo stesso attaccante del Brugge che con freddezza piazza il colpo che fa infuriare l’Atalanta. Proteste inutili, adesso servirà maggiore attenzione a Bergamo per ribaltarla, ma quanto visto stasera è uno schiaffo in faccia al calcio.