Armando De Paolis
Derby rivincita sulla strada dello scudetto. Ne è consapevole Simone Inzaghi. “Sappiamo cosa rappresenta un derby, sarà una partita sentita e piena di insidie perché il Milan è un’ottima squadra con tanta qualità. Servirà un’ottima Inter, determinata e aggressiva. Per noi sarà una partita importante, i precedenti non vanno in campo. Conosciamo il valore del Milan, quest’anno i primi due derby sono andati male. Il primo di campionato è stato perso meritatamente, nel secondo in Supercoppa Italiana dovevamo gestire meglio gli episodi. Il primo gol loro fu viziato dal un fallo di Asllani, sul 2-1 abbiamo sbagliato più volte il gol del 3-1: dobbiamo essere più bravi nei momenti decisivi della partita che ti possono girare contro. Domani voglio vedere la continuità che abbiamo avuto da agosto, posso solo elogiare la squadra in questi cinque mesi per quel che ha fatto in campionato e in Champions League. Dobbiamo essere bravi a mantenere questa continuità”.
Derby importante in ottica scudetto e poi c’è da cancellare il festeggiamento post Supercoppa di Conceiçao. “Napoli, Inter e Atalanta hanno preso un po’ di vantaggio, ora sono favorite, ma altre, con un filotto, potrebbero reinserirsi nella corsa. Io mi concentro solo sull’Inter e su una partita così importante come quella di domani. Il festeggiamento di Sergio? Noon mi interessa nulla. Mi interessa solo che con la squadra abbiamo capito cos’è successo in campo e dovremo essere bravi a reagire agli episodi storti. I precedenti non vanno in campo, prima avevamo vinto tanti derby di fila ora è il contrario quindi dovremo fare meglio”.
Probabile il ritorno di Calhanoglu. “Dovrò valutare, a oggi ci sono più possibilità che non parta dall’inizio. Manca ancora l’ultimo allenamento, dovrò valutare bene sia lui sia chi ha giocato contro il Monaco. Abbiamo giocato tanti in questi mesi, abbiamo il recupero con la Fiorentina e la Coppa Italia inserita in una data particolare e questo ci impedirà di lavorare al meglio come pensavamo ma non dipende da noi purtroppo. La Coppa Italia poteva essere messa in un’altra data e non ci aspettavamo anche la data del recupero con la Fiorentina: arrivando nelle prime 8 di Champions pensavamo di poter lavorare più sereni a febbraio ma non sarà così, ci adeguiamo”.
Calendario fittissimo, altro tema da non sottovalutare. “Pensavo che a febbraio ci si potesse allenare con più serenità invece col recupero di Firenze e la Coppa Italia non posso dare il giusto riposo ai giocatori, che se lo meritavano. Ho saputo che tutti in Lega erano d’accordo per giocare nella prima data disponibile visto che sia che noi che loro siamo già qualificati: prima non lo sapevo, ci adeguiamo. Il calendario è giusto per come è stato fatto solo che, dovendo giocare giovedì a Firenze e col conseguente spostamento del match successivo da domenica a lunedì, i giocatori dovranno allenarsi sempre, dopo 16 partite in due mesi volevo dargli un paio di giorni di riposo. Nessun problema. Ma adesso, pensiamo solo al Milan”.