Corsa Champions, il Bologna ci riprova

Nella foto: esultanza Bologna (foto Cristiano Mazzi/Image Sport)

Robert Vignola

Appena uscito dalla porta della Champions, il Bologna si candida a rientrare dalla finestra: i tre punti sul Como portano i rossoblù in proiezione europea. 

Lykogiannis è il primo a provarci: punizione da posizione assai decentrata, Butez si rifugia in angolo. Il greco calcia anche un bel corner da lui procurato: palla in area piccola, inzuccata di Lucumì che impatta contro la traversa. Ancora dal numero 22 arriva il cross giusto: a capitalizzarlo è Lorenzo De Silvestri, che devia in fondo al sacco con gran tempismo. La reazione del Como si concretizza in una furibonda mischia in area, con la difesa rossoblù che ribatte a fatica. Ma il fianco lariano è scoperto: la combinazione Odgaard-Ndoye porta al tiro Dallinga, di nuovo la traversa ribatte. L’arbitro però intercetta le reiterate proteste di Fadera, che non s’interrompono neanche dopo il giallo: a quel punto scatta il rosso diretto e con poco meno di un’ora ancora da giocare il Como è in dieci. Giusto all’ultimo soffio del primo tempo Valle toglie il raddoppio dai piedi di Dallinga. 

Visto che i cartellini scottano nel taschino di Massimi, gli allenatori tutelano i già ammoniti a inizio ripresa: Italiano mette Miranda per Lykogiannis e dopo pochi minuti Fabbian per Ndoye, Fabregas inserisce Da Cunha al posto di Caqueret, per poi giocarsi la carta Ikone (esce Cutrone). Anche Castro si alza dalla panchina per rilevare un non convincente Dallinga: l’argentino ruba palla in pressing e non raccoglie il successivo cross di Miranda, sul quale è però Fabbian a farsi trovare pronto, per il raddoppio. Si fa vedere il Como, Diao tiene vivo un pallone di Nico Paz, che un rimpallo manda sui piedi di Ikone: il tiro si perde di non troppo sul fondo. Ma anche il Bologna vuole rendersi ancora pericoloso: Butez deve superarsi per neutralizzare la deviazione di testa di Beukema. Nel finale minuti per Strefezza (al posto di Perrone), che crea il maggiore sussulto: percussione dalla fascia per vie centrali e tiro che impatta sulla testa di Moro, per poi disegnare una parabola che finisce sulla traversa a Skorupski battuto. Spazio ancora a sostituzioni, nel Bologna si rivedono dopo mesi Cambiaghi ed El Azzouzi, nel Como Fabregas richiama i volti nuovi Diao e Valle per inserire Iovine e Jack.  Già nel recupero, Nico Paz calcia benissimo una punizione ma Skorupski ci arriva con un grande gesto atletico e blinda il 2-0.