Francesco Raiola
Nella giornata in cui diventa ufficiale il passaggio di Kvara al PSG, il Napoli di Antonio Conte, campione di inverno, prepara la difficile e impegnativa trasferta di Bergamo contro l’Atalanta di Gasperini. Voglia di rifarsi per gli azzurri dopo la scoppola subita a novembre al Maradona, ma l’attenzione in conferenza stampa è ancora su Kvara, ma Conte si erge subito a difesa del gruppo: “Abbiamo fatto 47 punti con grande lavoro, ora ci soffermiamo solo su Kvara, ma se andiamo ad analizzare in maniera oggettiva questa squadra rispetto all’anno scorso è senza 3 giocatori, Osimhen, Kvara e Zielinski, 4 con Kim rispetto allo scudetto. E’ oggettivo, poi ognuno può dire la propria e dire se è più forte o rinforzata oppure indebolita, ma penso anche a Mario Rui che nell’anno dello scudetto giocava lui oppure Elmas. Ora è un altro Napoli. Noi dobbiamo continuare a lavorare perché sappiamo che il lavoro ci ha portato lì per tanto tempo, e alla fine paga, ora ancora di più senza un altro pezzo da 90 e affrontiamo a testa alta le restanti 18 partite”. Sul possibile sostituto Conte glissa e affida i compiti alla società: “Dovete chiederlo al club, al direttore, io ribadisco che sono venuto qui per cercare di aiutare il Napoli in un momento di difficoltà. Ho sposato questo club, questa situazione, avevo il piacere di vivere un’esperienza in una città come Napoli, con tutta questa passione. Cerchiamo di fare le cose nel migliore dei modi, sappiamo quali sono i nostri limiti rispetto ad altri club, ma dobbiamo essere ambiziosi altrimenti non ci sarebbe quella voglia, determinazione, per lavorare e cercare di stare tra le prime del campionato. Testa bassa e pedalare, qualsiasi cosa accada, alcune cose possiamo indirizzarle, altre no. Non perdiamo energie. Oggi devo essere concentrato sulla squadra, stiamo facendo qualcosa di bello e devo tutelarlo, questi ragazzi lo meritano”. La sfida di domani è il primo pensiero di Conte: “Rispetto a novembre forti erano e forti sono rimasti, hanno la consapevolezza di essere forti perché hanno vinto l’Europa League, battendo la squadra campione di Germania. Quando vinci acquisisci quella consapevolezza che te la puoi giocare con tutte. L’hanno dimostrato pure col Real, anche se hanno perso la partita, ma è stata apertissima. Detto questo, dobbiamo concentrarci su di noi, non su di loro, siamo cresciuti dall’ultima partita contro di loro e dobbiamo continuare nel processo. Non so come finirà, ma abbiamo bisogno anche di queste gare fuori casa contro squadre forti per misurarci, per capire quanto manca, quanto c’è da lavorare per avvicinarci di più e sperare di vincere un giorno. La classifica dice che siamo in testa, l’Atalanta è vicina, come l’Inter, poi se mi volete far dire che è una sfida scudetto io non me la sento ancora perché so che dobbiamo fare degli step, è ancora presto per dire questo di una nostra partita. Noi non guardiamo gli altri, abbiamo messo fieno in cascina che ci permette di fare una partita senza dipendere dal risultato di domani a Bergamo”. Napoli che verrà accolto da oltre duemila tifosi a Capodichino prima della partenza per Bergamo: “Al di là dei risultati, la passione non la puoi togliere al tifoso napoletano, c’è un attaccamento che fai fatica a non percepire, è inevitabile che quando sei in testa è chiaro a tutti questa passione e noi dobbiamo alimentarla senza avere rimpianti, lasciando il campo sempre con la maglia sudata”.
Domani sera conferma in blocco per la squadra che ha battuto domenica sera il Verona al Maradona, con l’unico dubbio fra Spinazzola e il rientrante Olivera, con l’uruguagio in vantaggio. Prima convocazione per il danese Philip Billing. Si aspettano sorprese come al solito da Gasperini, che ha perso per squalifica Kolasinac e Kossounou per grave infortunio e Scalvini uscito malconcio nella sfida con la Juventus in settimana. Davanti a Carnesecchi fra i pali ci dovrebbero essere Hien, Dijmsiti e Scalvini, esterni Bellanova e Zappacosta con De Roon ed Ederson in mediana. In attacco unico certo Lookman con Retegui e Pasalic, nel tridente, ma non si esclude la possibilità di vedere Brescianini e Zaniolo dal primo minuto. Fischio di inizio alle ore 20.45. Arbitro del match il sig. Colombo di Como.