Stefano Sale *
Il pareggio a Bologna è un mezzo miracolo arrivato all’ultimo secondo col rigore poi trasformato da Dobvyk. Ma la squadra continua a non dare garanzie di maturità, le persistenti difficoltà della squadra giallorossa a mettere in cascina il risultato, quest’anno soprattutto in trasferta. Nonostante un inizio promettente, la Roma non è riuscita a mantenere il vantaggio iniziale, nonostante la superiorità vista in campo nel primo tempo, con il collasso fuori programma nella ripresa, evidenziando i soliti problemi di concentrazione e solidità difensiva. Bastava poco con questo Bologna, non esattamente irresistibile.
La fragilità mentale della Roma è un tema ricorrente dai tempi di Mourinho, a un anno esatto dal suo addio. E come sempre i fatti gli danno ragione. Gli errori individuali e la mancanza di concentrazione compromettono le prestazioni, anche quando la squadra sembra partire col piede giusto. Adesso le trasferte sono diventate un vero tabù per la Roma, che non riesce a vincere fuori casa da tantissime partite tra Serie A ed Europa League. Questa striscia negativa prima o poi si dovrà interrompere per la legge dei grandi numeri, ma Bologna è stata un’occasione buttata al vento, anche perché diretta concorrente in classifica, perchè nonostante tutto, si può ancora pensare ad un piazzamento in Europa al settimo posto. Bisogna scavalcare Udinese, appunto il Bologna, e Fiorentina.
Sicuramente servono interventi nel mercato di gennaio nei ruoli più scoperti. Devyne Rensch terzino destro dell’Ajax è in dirittura di arrivo, Van Basten lo ha definito un giocatore non proprio all’altezza, forse arrabbiato col giocatore, chissà, lo vedremo. Poi il tormentone Frattesi, 45 milioni è una follia economica per un giocatore acquistato dalla coppia Roma-Sassuolo per 25 milioni che scalda la panchina fino al 70esimo di ogni partita. Ma è anche vero che incide molto quando entra, anche in nazionale, segna e sforna assist, un box-to-box alla Pisilli, sicuramente un gran rinforzo che alzerebbe il livello, ma non essenzialmente la priorità, se consideriamo che a centrocampo siamo coperti. Io lo prenderei subito. Se la Roma vuole tornare a competere per vincere lo scudetto a stretto giro (Ranieri cit.), serve anche Frattesi, ma bisogna vedere quanti soldi possiamo spendere, serve qualita’, quindi serve spendere bene.
In uscita tutto è possibile, ormai sui media ed in giro si parla solo di Pellegrini e Cristante ma ce ne sono di giocatori che non stanno facendo il loro quest’anno. Lorenzoè un patrimonio del calcio italiano, non è lui da un bel po’, siamo d’accordo, ma tecnicamente ce ne sono pochi di giocatori al suo livello, si deve solo risvegliare dal torpore e farlo vedere, come al derby. Va aiutato. Il mercato di gennaio ora rappresenta un’opportunità per apportare i necessari correttivi, ma sarà fondamentale anche lavorare sull’aspetto psicologico e sulla coesione del gruppo per invertire la rotta, già dalla sfida col Genoa stasera. Forza Roma.
*Roma Club Dublino, tifoso Roma