Leonardo Tardioli
Archiviati i recuperi della 19esima giornata, la corsa scudetto inizia a delinearsi e fa vedere come il Napoli ha acquisito un piccolo margine su Inter e Atalanta. I partenopei hanno infatti 47 punti contro i 44 della formazione di Inzaghi e i 43 di quella di Gasperini. E saranno proprio i bergamaschi gli avversari degli azzurri nell’anticipo del sabato seradella 21esima giornata che alle 20.45 vedrà opposte al Gewiss Stadium prima contro terza. All’andata la spuntò la Dea, capace di imporsi 3-0 al Maradona. Oggi però, l’Atalanta arriva a questa sfida da una serie di tre pareggi di fila che le hanno fatto perdere la vetta proprio a vantaggio della formazione guidata da Antonio Conte. Uno dei temi di questo girone di ritorno sarà vedere quanto il Napoli reggerà senza la stella Kvaratskhelia e la partita di Bergamo sarà un primo test importante. In attesa dell’eventuale sostituto, l’esterno georgiano sarà rimpiazzato da Neres che fin qui ha fatto bene, soprattutto nella recente trasferta di Firenze. L’uno contro uno dei due esterni offensivi partenopei sarà una delle chiavi tattiche della partita tra Atalanta e Napoli, perché ci sarà da vedere quanto questi saranno capaci di mettere in difficoltà la difesa di Gasperini e servire palloni da mettere dentro a Lukaku.
Dalla parte opposta un aspetto importante sarà dato dalle scelte del tecnico dei nerazzurri. Molto infatti, ruoterà sulla possibilità di schierare dall’inizio Retegui – in gol contro nel recupero di martedì contro la Juventus e oggi capocannoniere solitario della Serie A – oppure di giocare senza centravanti di ruolo, prediligendo l’accoppiata De Ketelaere-Lookman che non dovrebbe dare punti di riferimento alla difesa del Napoli, mossa che all’andata ha fatto pendere l’ago della bilancia verso i nerazzurri. Un successo, permetterebbe all’Atalanta di accorciare a -1, mentre un successo della squadra di Conte, alimenterebbe il distacco in chiave sciudetto della Dea.
Domenica sera, sempre alle 20.45, sarà il turno dell’Inter che ospiterà l’Empoli. Squadra arcigna e ben disposta in campo quella di D’Aversa, che non andrà a San Siro a fare la vittima sacrificale, anche perché dopo la serie recente di risultati negativi, sta scendendo sempre più verso la zona retrocessione, ora distante due soli punti. La formazione di Inzaghi invece, scenderà in campo conoscendo già il risultato della sfida di Bergamo e dunque in caso di successo e sconfitta del Napoli, potrebbe agganciare la squadra di Conte in vetta. Sicuro assente Calhanoglu per infortunio muscolare, da capire se dopo la prestazione non brillante contro il Bologna, in regia giocherà ancora Asslani. La coperta a centrocampo, sembra essere diventata improvvisamente corta per Inzaghi e chissà che questo non possa essere un elemento decisivo per la corsa al titolo.