Leonardo Tardioli
Un pareggio che non accontenta nessuno quello tra Torino e Juventus che entrambe volevano vincere, terminato invece 1-1. A deliziare gli spettatori presenti e quelli che hanno assistito alla sfida davanti alla tv, due bei gol, segnati nell’ordine da Yildiz e Da Vlasic. Sfida che non fa vedere un gran ritmo, ma comunque molteplici occasioni su entrambi i fronti.
Le scelte degli allenatori Vanoli sceglie il 4-4-2 con Adams e Vlasic in attacco, mentre Motta risponde con il solito 4-2-3-1. Nico Gonzalez gioca come centravanti vista l’assenza di Vlahovic, con Koompeiners alle sue spalle con la fascia di capitano al braccio e Yildiz e Mbangula a destra e a sinistra. Titolare anche Douglas Luiz a centrocampo. Confermato Thuram, mentre McKennie gioca ancora come terzino sinistro.
Le perle dei due numeri 10 Il primo brivido della partita arriva per una mischia che si accende sotto la panchina granata a seguito di un fallo di Thuram su Maripan. Appena calmati gli animi, la Juventus inizia subito a controllare il gioco facendo girare il pallone e iniziando la sua fitta rete di passaggi che la porta al gol al primo tiro in porta. Segna Yildiz che riceve palla defilato sul centro-destra e dopo aver saltato due avversari con la sua abilità tecnica, lascia partire un sinistro rasoterra dal limite sul quale Milinkovic-Savic (in ritardo), non può nulla. Poco dopo la formazione di Motta troverebbe anche il raddoppio con Nico Gonzalez imbeccato da Mbangula, ma l’arbitro Fabbri annulla per fuorigioco. Fino alla mezz’ora è un monologo bianconero con il Torino basso ad aspettare e la Juventus che sfiora la rete con un colpo di testa di Gatti che va fuori di poco. Ad imbeccare il centrale juventino ancora Yildiz con un preciso cross dalla destra. Il Torino nella parte finale, con la Juve che si abbassa e lascia spazio ai granata che sfiorano il gol con un tiro di Ricci dal limite che va fuori e poi lo trovano con Vlasic. Karamoh salta due avversari sulla sinistra e serve il suo compagno di squadra al limite dell’area che stoppa, fa fare un rimbalzo al pallone e calcia verso la porta difesa da Di Gregorio. Il pallone tocca il palo ed entra: 1-1.
Allenatori protagonisti La ripresa inizia con gli stessi 22 in campo e con il Torino galvanizzato dal gol trovato nel recupero, attacca subito a testa bassa creando varie occasioni, la più pericolosa la girata al volo in area di Maripan sugli sviluppi di un corner bloccata da Di Gregorio. Poi di nuovo animi accesi a seguito di un possibile fallo da ultimo uomo di Savona su Karamoh. Proteste delle due panchine, soprattutto di quella granata con annessa mischia all’altezza della postazione del quarto uomo e, non appena viene riportata la calma, Fabbri espelle sia Vanoli che Motta. La Juve muove lentamente il pallone, merito anche del Torino che resta basso e così i bianconeri hanno due occasioni nella parte centrale della ripresa con un tiro dal limite di Koopmeiners e una girata di Nico Gonzalez, entrambe respinte da Milinkovic. Il portiere granata replicherà poco dopo su un tiro a giro da sinistra del neo-entrato Weah. Finisce con un pareggio che non accontenta nessuno, visto che è il 12° quest’anno per la Juventus e il 7° per i granata. La formazione di Motta rischia di staccarsi ulteriormente dalle posizioni di vertice, continuando comunque a mostrare un buon gioco. Il Toro invece resta a centro-classifica, rimandando forse alla prossima stagione il successo nella stracittadina che manca dal 2015.