Augusto Riccardi
Thiago Motta è pronto a ripartire dall’Arabia e aprire il nuovo anno con la conquista di un trofeo. Perché l’obiettivo della Juventus, alla vigilia della sfida contro il Milan, è quello. “Non ho mai visto nessuno entrare in campo per perdere, tanto meno noi. Domani sarà una sfida da dentro o fuori e questo ci dà uno stimolo in più per fare ciò che sappiamo, vincere e andare avanti”.
Subito il Milan che riparte con un nuovo allenatore. “Sono partite belle da giocare, noi facciamo questo lavoro per momenti come questi. La parte emotiva deve essere sotto controllo, servirà grande voglia e ambizione, ma anche controllo per fare le scelte giuste durante la partita. Noi siamo pronti, perché sappiamo cosa fare e sappiamo cosa siamo. Conta cosa siamo noi, non cosa saranno loro”.
Un avversario indigesto e una sfida nella sfida quella tra Conceicao padre e figlio. “Vedremo se Chico giocherà dall’inizio o meno, comunque sta bene ed è motivato. Credo che per lui non cambierà niente, sarà concentrato sul suo lavoro e sulla partita, contro una grande squadra. Sa fare molto bene il suo lavoro. Francisco gioca libero, ma in un contesto in cui deve sempre aiutare la squadra. Sergio ha fatto un ottimo lavoro nel Porto e ha una squadra di ottimi giocatori, noi abbiamo grande rispetto per loro, ma con la consapevolezza che abbiamo la possibilità di vincere. Già prima il Milan aveva un grandissimo allenatore, per cui avevo tantissimo rispetto. L’allenatore nuovo può sicuramente dare una scossa, ma noi siamo pronti a tutto. Conterà solo come siamo noi in campo, siamo noi i protagonisti”.
L’obiettivo è portare a casa un trofeo. “Voglio vincere come allenatore, per questo ho scelto questo mestiere. Però non è un’ossessione ora, faccio tutto il possibile per migliorare la squadra e aiutare i giocatori, sono tranquillo e convinto della nostra forza. Sarà una partita bellissima da affrontare”.
Voglia di vincere anche per i tanti tifosi juventini sparsi in tutto il mondo. “Abbiamo la fortuna di avere tifosi che ci seguono in tutto il mondo, questo è uno stimolo e una responsabilità bellissima. Non ho mai promesso niente a nessuno perché credo prima di tutto nei fatti, nel lavoro e nell’impegno, non nelle parole. Tutti quelli che lavorano per questo club vogliono portare sempre più in alto la maglia bianconera”.