Massimo Ciccognani
Sempre e solo Inter. I nerazzurri battono a Riyadh in Arabia l’Atalanta nella prima semifinale della Supercoppa Italiana e conquistano l’accesso alla finale del 6 gennaio tra la vincente di Juventus-Milan, in programma sempre qui a Riyadh domani sera. Vittoria netta, al di là del 2-0 finale timbrato dalla doppietta di Dumfries, perché l’Inter l’ha dominata dall’inizio alla fine, creando una serie innumerevole di palle gol, monetizzando poco il volume di gioco creato, trovando oltretutto sulla sua strada un Carnesecchi in giornata di grazia.
Le scelte
Inzaghi conferma l’Inter versione migliore, con in campo tutti i titolari. Nel 3-5-2 del tecnico piacentino, tra i ali c’è lo svizzero Sommer, davanti a lui Bisseck, De Vrij e Bastoni. Dumfries e Dimarco sono gli esterni di centrocampo, in mezzo la premiata Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan. Prima linea affidata a Lautaro Martinez e Thuram. E’ invece un 3-4-2-1 quello dell’Atalanta, con Gasperini che deve rinunciare a Retegui e per scelta tecnica lascia in panchina De Ketelaere. Di punta si affida a Samardzic falso nove, con alle spalle Zaniolo e Brescianini. In mezzo Zappacosta, Scalvini, De Roon e Ruggeri, con Kossounou, Hien e Kolasinac nei tre dietro davanti a Carnesecchi. Fischia Daniele Chiffi.
L’Inter domina ma non graffia
E’ un dominio netto e indiscutibile, quello dell’Inter, che gioca una prima frazione do grande sostanza, crea moUlto, ma monetizza nulla. Merito delle grandi parate di Carnesecchi, ma anche dell’imoprecisione degli avanti nerazzurri. Ci provano Mkhitaryan e Lautaro, che viene invitato alla conclusione da De Vrij e poi da Mkhitaryan, mentre la Dea si fa vedere solo con un pericoloso controgioco non sfruttato da Scalvini. L’Inter domina, fa la partita, crea, vince i duelli in mezzo al campo e l’unico neo è quello di tornare negli spogliatoi ancora sullo 0-0.
Ci pensa Dumfries
Manco si inizia la ripresa e l’Inter è avanti. Il vantaggio lo firma Dumfries che in area anticipa il leggerino Scalvini e in rovesciata mette dentro. Gasperini capisce che deve cambiare qualcosa e lo fa inserendo Lookman, De Ketelaere ed Ederson, ma la sostanza non cambia, perché l’Inter palla al piede è micidiale. Gran giocata di prima Mkhitaryan-Barella-Dimarco, con l’esterno che mette in mezzo dove non arriva Taremi ma Dumfries che al volo spacca la porta per il 2-0 che chiude i giochi. Lautaro Martinez è animato ma non inquadra la porta e si divora il facie 3-0. Unico squillo della Dea con Ederson che sfrutta un flipper in area e mette dentro, ma gol annullato dal var per posizione irregolare di De Ketelaere. L’Atalanta continua a provarci, ma l’Inter dietro regala nulla anzi, in pieno recupero sfipra anche il terso gol con Lautaro Martinez e Frattesi. Vince l’Inter, 2-0, netto, meritato dall’alto di una superiorità indiscutibile. L’Atalanta ha fatto davvero poco per meritare la finale. In finale va l’Inter che aspetta la vincente tra Juventus e Milan di domani sera.