Carlo Bianchi
Si chiude questo 2024 in modo molto positivo per La Roja con una vittoria nell’Europeo tedesco (la quarta della loro storia) dominato dagli uomini di Luis De la Fuente. Un allenatore di certo sottovalutato da molti e dai media in particolare ma che ha saputo coniugare il bel gioco del passato con l’efficacia di oggi. Anche a sua detta il compito se l’è trovato bell’è pronto visto che la gran parte dei giocatori che hanno formato la rosa vincente sono stati suoi allievi nelle selezioni minori e buon ultime le Under 19 e 23. Sposato con tre figli uno dei quali pare ripercorra le gesta di Davide Ancelotti, essendo l’analista della Federazione per le categorie inferiori. La passione per il canto rende Luis protagonista nelle cene e riunioni collettive non rinunciando a prendere in mano il microfono ed emulare i suoi idoli Julio Iglesias, Sergio Dalma e Luis Miguel. Passando però a cose più serie sembra incredibile come la Spagna, pur avendo conquistato recentemente il trofeo continentale (nel 2023 risultò vincitrice della Nations League in finale contro la Croazia), sia in fase di ristrutturazione. I prossimi impegni vedranno La Roja impegnata il 7 Marzo nella “Finalissima” contro l’Argentina (le due vincitrici della Coppa Europa e Coppa America per Nazioni) oltre che il doppio confronto contro i Paesi Bassi del 20 e 23 Marzo come semifinale di Nations League. Tornando al CT pare che abbia rifiutato clamorose offerte sia dall’Arabia Saudita che dal Qatar (il suo stipendio attuale è di 800.000 Euro) ma lui stesso si dichiara come una persona che non si muove solo per i soldi ma per un grado di felicità ed in questo caso essere il responsabile della Nazionale lo rende orgoglioso oltre ad aver visto avverarsi un suo sogno. Sul fronte giocatori abbiamo detto che su una base già di per sè molto solida la Spagna deve rinunciare ad alcuni infortunati eccellenti come Carvajal, Rodri e Gavi (quest’ultimo in fase di recupero nel Barça). Si stanno inserendo via via altre figure a completamento di una rosa di tutto rispetto. Raya in porta sostituisce l’infortunato Unai Simón, in difesa confermatissimi i due centrali Le Normand e Laporte con Cucurella a sinistra e Pedro Porro a destra. Il centrocampo non può fare a meno del duo Zubimendi-Fabián Ruiz coadiuvati un po’ più avanti da Dani Olmo o Pedri. Là davanti i due ragazzini Lamine Yamal e Nico Williams sulle ali con al centro Morata, Joselu o Pérez. Si faranno comunque trovare pronti i vari Grimaldo, Mingueza, Paredes, Cubarsì, Vivian, Mikel Merino, Casado, Baena, Yeremi Pino e Oyarzabal … scusate se è poco.