La Superlega rilancia. Ecco Unity League

Nella foto: il presidente del Real Madrid, Florentino Perez (foto Matteo Gribaudi/Image Sport)

Massimo Ciccognani

L’A22 di riprova e dalla SuperLeague alla “Unify League”, il passo è breve. Segno evidente di un progetto che i vertici di A22, con a capo Florentino Perez, non hanno intenzione di abbandonare. La nuova competizione europea cambia radicalmente nella fase di qualificazione, che sarà “inclusiva, meritocratica e compatibile con il calendario complessivo”. Questo è il modello di proposta recapitata a Uefa e Fifa da parte della A22 Sports Management, l’agenzia che si sta battendo per cambiare le regole del calcio e delle sue competizioni. L’A22 ha portato le istanze della Superlega alla Corte di giustizia europea, vincendo il ricorso contro la posizione ritenuta dominante dell’Uefa. Il primo passo è stato quello di modificare il sistema di qualificazione, che si baserà sul rendimento annuale delle varie formazioni nei rispettivi campionati nazionali.

L’A22 Sports Management ha annunciato la presentazione di una proposta a UEFA e FIFA per ottenere il riconoscimento ufficiale delle sue nuove competizioni calcistiche europee. Secondo la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE) qualsiasi competizione, la cui qualificazione sia inclusiva, meritocratica e compatibile con il calendario complessivo, può essere avviata ufficialmente.  

La proposta di A22 – si legge in una nota – “incorpora i feedback ricevuti da una rilevante varietà di stakeholder del calcio nel corso degli anni e in particolare dopo la sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Una caratteristica chiave è il sistema di qualificazione rivisto, grazie al quale la partecipazione dei club è basata sulla performance annuale nei campionati nazionali. La proposta è anche pienamente allineata con la definizione Uefa del Modello Sportivo Europeo’ Il sistema di qualificazione annuale modificato è stato in gran parte sviluppato in seguito alle discussioni con i club, le leghe e altre parti. Queste discussioni sono aumentate significativamente dopo la sentenza della Corte, che ha generato un ambiente più costruttivo per un dialogo aperto. A22 è concentrata nell’assicurare la crescita sostenibile e lo sviluppo del calcio. Il nostro ampio coinvolgimento con i principali stakeholder ha fatto emergere una serie di sfide urgenti che il calcio deve affrontare, tra cui costi di abbonamento in aumento per i tifosi, un calendario sovraccarico per i giocatori, investimenti insufficienti nel calcio femminile e insoddisfazione per il formato e la governance delle attuali competizioni paneuropee – ha dichiarato Bernd Reichart, Ceo di A22 – La nostra proposta è concepita per affrontare direttamente queste sfide”.

E allora si riparte, non da zero, ma con un programma diverso, con una nuova piattaforma streaming, appunto “Unify”, rivolta ai tifosi e annunciata nel dicembre del 2023, che permetterà di vedere  tutte le partite in diretta. Unify offrirà sia la visione gratuita delle partite, supportata da pubblicità, sia abbonamenti premium a prezzi accessibili. L’altro elemento, è quello che permetterà la visione delle partite senza la necessità di abbonarsi a più network, con funzionalità decisamente più avanzate. Questo il motivo per il quale le competizioni proposte sono state chiamate “Unify League”. 

“Ora è il momento per tutti gli stakeholder, inclusi Uefa e Fifa, di apportare una vera innovazione che dia la precedenza all’esperienza e all’accessibilità dei tifosi, al benessere dei calciatori e al valore competitivo delle partite – ha aggiunto Reichart – Rimaniamo impegnati a promuovere relazioni basate sul rispetto reciproco, la trasparenza e il dialogo costruttivo. I tifosi, i giocatori, i club, le leghe e gli altri gruppi che compongono la comunità calcistica meritano nulla di meno”.

Adesso c’è da attendere il pensiero di Uefa e Fifa, ma di certo il progetto dell’A22 Sports Management, non ha nessuna intenzione di mollare la presa.