Sulle strade dello scudetto: giornata chiave per le inseguitrici del Napoli

Nella foto: Antonio Conte (foto Daniele Buffa/Image Sport)

Francesco Raiola

Si infiamma la corsa tricolore nel weekend  della Serie A con sfide al vertice che potrebbero sviluppare nuove trame per il campionato. Campo principale, come direbbero Ciotti e Ameri, è sicuramente il Diego Maradona di Napoli dove domenica sera ci sarà il match clou tra la capolista guidata da Antonio Conte e la Lazio di Baroni che insegue a quattro punti, dopo l’inattesa sconfitta dei biancocelesti subita a Parma. Il Napoli di Conte torna al Maradona dopo l’importante successo di Torino con McTominay ancora decisivo e soprattutto con evidenti miglioramenti nella fase offensiva, dove finalmente si inizia a vedere un Lukaku maggiormente coinvolto dai compagni e con l’intesa con Kvara che migliora giornata dopo giornata. Fondamentale sarà l’apporto di un Maradona ancora una volta completamente sold out in una sfida particolare che arriva dopo soli tre giorni dall’ottavo di Coppa Italia di giovedi all’Olimpico. 

Baroni dovrà ovviamente fare i conti con diverse assenze per infortuni, oltre che per la squalifica di Rovella, sperando di recuperare in extremis Vecino, Dià e soprattutto Tavares, terzino esploso in questo inizio stagione. La sconfitta di Parma, amplificata dalle contestazioni alla classe arbitrali per i tanti episodi controversi, non ha comunque ridimensionato l’entusiasmo e le aspettative della tifoseria laziale, che cerca un pronto riscatto in casa della capolista.

Altra sfida delicata per il vertice e la zona Champions va in scena a Bergamo nell’anticipo di venerdì sera con la partita fra Atalanta e Milan. Gli orobici, lanciatissimi dopo otto vittorie consecutive, provano l’assalto alla vetta contro i rossoneri di Fonseca, tornati al successo in casa contro l’Empoli, alla vigilia delle sfide decisive in Champions contro Real Madrid e Stella Rossa. Atalanta autore della partenza più veloce della propria storia è al primo bivio stagionale in una doppia sfida che potrà dire molto sulle prossime sorti future del club bergamasco, sempre più in fiducia dopo aver espugnato l’Olimpico lunedì sera, con la prima rete di Zaniolo in campionato. Il Milan è invece in attesa di conferma e soprattutto all’ultimo vero test stagionale che potrebbe  rimettere in carreggiata la squadra di Fonseca nelle parti altissime della classifica, dopo un inizio di stagione molto altalenante sia in campionato che in Champions.

I campioni di Italia dell’Inter, dopo il match sospeso e rinviato a Firenze per il malore accusato da Edoardo Bove, ospitano in anticipo sempre per gli impegni prossimi di Champions, in un anomalo venerdì pomeriggio il Parma, reduce dalla strepitosa vittoria contro la Lazio. Per gli uomini di Inzaghi vietato perdere punti e passo considerando anche che la partita di Firenze non verrà recuperata sicuramente prima di metà febbraio, e diventa quindi fondamentale per i nerazzurri non accumulare ritardi dalla vetta. Match delicato a San Siro contro un Parma che gioca bene, allenato da un tecnico che ama sì il bel gioco, ma anche la concretezza, quel Fabio Pecchia, allievo di Rafa Benitez, che a Milano sponda San Siro, non ha lasciato fervidi ricordi.

Sabato pomeriggio all’Allianz Stadium, sfida anche questa da crocevia stagionale per Juventus e Bologna con la prima da ex per il tecnico juventino Thiago Motta che affronta da avversario la sua ex squadra, portata in Champions. Tanti gli alibi per il tecnico italo-brasiliano per i diversi infortuni e le assenze che hanno caratterizzato questo inizio di stagione ma sicuramente le aspettative dei tifosi erano sicuramente diverse. Il bel gioco finora non si è visto, i gol latitano e i tanti cleen sheet non compensano un piazzamento in classifica ancora deludente.  Il Bologna di Italiano è invece in fase positiva, dopo un periodo iniziale di assestamento, e nonostante un percorso in Champions molto deludente, e prova a dare continuità in una partita che potrebbe riproiettare i felsinei nella parte alta della classifica, sfruttando il momento positivo di elementi come Orsolini e il ritorno da titolare di Ferguson, capitano dei rossoblù.

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