Stefano Sale *
Croce e delizia. Mats Hummels è lo specchio della Roma che soccombe ma che poi rinasce. Dopo l’ennesima leggerezza ma anche uno sfortunato inizio ecco la zampata che non ti aspetti. O forse si, forse spettava proprio a lui rimettere le cose apposto, un gol al 91esimo che allontana le paure e fa esplodere il settore romanista al White Hart Lane, oggi Tottenham stadium. Un gol meritato dalla squadra tutta per una partita gagliarda, per cuore e determinazione, una specie di miraggio visto l’andazzo. Hummels è il ministro della difesa alta, anticipa l’avversario, fa salire e costruisce, insieme a Mancini ed al ritrovato Paredes regista, il ritorno del prezioso Saelemakers, un sontuoso Kone padrone del centrocampo, e tante altre cose belle in fase d’attacco. Una squadra, finalmente. Ma se a Napoli abbiamo perso anche perchè troppo chiusi e barricati, ieri sera si è vista una Roma diversa, che ha cercato sempre di ribattere ad un avversario che spingeva e che ha creato tante occasioni. Grazie a Svilar per essere riuscito a salvare la porta per rimanere in partita. Ma anche il loro portiere ha fatto il suo. Tre gol annullati, due gol buoni ed una traversa, non si era mai visto quest’anno. La cura Ranieri comincia a vedersi ma andiamoci cauti. Sempre qualche sbavatura pericolosa dietro e poco cinismo davanti che ancora manca. La prova del 9 lunedì contro l’Atalanta, poi lo scontro diretto col Lecce. Ma intanto una bella inezione di fiducia per la squadra e per l’ambiente, anche se noi tifosi ci siamo sempre a prescindere, malgrado tutto. Forza Roma.
*Roma Club Dublino, tifoso Roma