Verso Real-Milan. Ancelotti: “Per me gara speciale, ma siamo tristi per Valencia”

Nella foto: Carlo Ancelotti

Massimo Ciccognani

MADRID Non sarà mai una partita come tutte le altre e Carlo Ancelotti lo sa benissimo, e non lo nasconde. Domani sera al Bernabeu c’è Real-Milan, presente e passato di una carriera fantastica. “Per me sarà una partita speciale per i miei trascorsi. Penso che sarà una gara molto bella. Il Milan non è partito bene, è una squadra molto pericolosa che ha grande qualità. Ha molto potenziale ma ancora non è riuscito a tirarlo fuori tutto. Noi siamo alla ricerca della continuità, sono sicuro che la troveremo presto”.

Inevitabile il passaggio sulla tragedia di Valencia e il match dei blancos rinviato.  “E’ stata una settimana tragica e siamo tristi. Siamo vicini a Valencia e a tutti i paesi coinvolti, spero tutto possa risolversi presto. Vorrei anche sottolineare quanto sia difficile parlare di calcio, così come giocare. Noi siamo parte del paese e siamo molto toccati da quanto successo. Per rispetto di tutti, cercherò di fare una conferenza stampa semplice, perché non ho alcuna voglia di parlare di calcio nonostante la partita di domani sia per me speciale. Tutti sono stati chiari. Nessuno voleva giocare. Mi sembrava la decisione giusta. Ma non siamo noi a comandare. Chi sta al vertice decide. Quello che penso è che il calcio sia una festa, ma puoi farla quando stai bene. Se la tua famiglia sta bene allora fai una festa. Ma quando la gente non sta bene, non c’è bisogno di fare feste. Il calcio deve fermarsi perché il calcio è la cosa più importante tra le meno importanti nella vita”.

Una partita difficile da preparare. “La testa è sul nostro lavoro. Ovviamente ci colpisce, ciò che è successo è incredibile e terribile. Abbiamo preparato la partita perché siamo professionisti. Tutti siamo stati chiari, nessuno avrebbe voluto giocare ma non decidiamo noi”.

E allora, andiamo a giocarla questo Real-Milan. Calcio d’inizio al Bernabeu alle ore 21.