Guglielmo Guidi
La Lazio va e continua a volare imperiosa nei quartieri altissimi della classifica. Sbancato il Sinigaglia di Como: finisce 5-1 per l’undici di Baroni che sale al terzo posto in condominio con Atalanta e Fiorentina. Como e Lazio non se le mandano a dire e danno vita ad un match equilibratissimo anche se privo di occasioni vere da rete. A sbloccare il match una grossolana ingenuità di Dossena che ha allargato il braccio in area e toccato il pallone. Pairetto è stato richiamato dal Var ed ha indicato il dischetto, con la trasformazione di Castellanos. Il Como ha accusato il colpo e la Lazio ha insistito fino a trovare il gol del raddoppio qualche minuto dopo col centro del solito Nuno Tavares girato in rete da Pedro: 2-0. Poi, prima dell’intervallo, è salito in cattedra Provedel annullando una conclusione a botta sicura di Dossena. Il Como non demorde e nella ripresa si rimette in gioco grazie ad una sforbiciata di Mazzitelli che riapre la partita. Ma una leggerezza di Braunoder lascia il Como in dieci nel momento in cui stava producendo il massimo sforzo. Ma a ristabilire la parità numerica pensa un brutto fallo di Nuno Tavares che scalcia Strefezza: rosso anche per l’esterno laziale e squadre in dieci uomini. E la Lazio la chiude. Angolo di Pedro, Dia tocca di quel tanto che manda fuori giri la retroguardia comasca e palla sulla testa di Patric che mette dentro: 3-1. Ma non è finita, perché il Como accusa il colpo e la Lazio colpisce ancora con un fulminante controgioco di Castellanos e in pieno recupero incassa anche la manita per effetto del gol di Tchaouna. Finisce 5-1, ed è terzo posto, la notte della Lazio non è quella di Halloween.