Domani Inter-Juve. Inzaghi: “Importante ma non decisiva”

Nella foto: Simone Inzaghi - Credit Uefa (Photo by Valerio Pennicino - UEFA/UEFA via Getty Images)

Armando De Paolis

Ed eccola la partita più sentita dai tifosi. A San Siro domani c’è Inter-Juve, con i nerazzurri che in Europa non hanno brillato ma hanno ottenuto una vittoria fondamentale. Il Derby d’Italia per tenere il passo del Napoli, in una sfida che vale tantissimo. “Tutti sappiamo l’importanza della partita, cosa comporta per la nostra società, per i nostri tifosi, per noi stessi – ha detto Simone Inzaghi -. È però solamente la nona partita di campionato e sicuramente non sarà decisiva, ma sarà importante. Si affrontano due ottime squadre che hanno avuto praticamente lo stesso cammino. Noi ci arriviamo bene, con una striscia di cinque vittorie consecutive. Purtroppo abbiamo avuto qualche problemino, che ci limiterà in queste gare che ci portano fino alla sosta. I giocatori sono pronti, domani cercherò di mettere in campo la miglior formazione possibile”.

Inzaghi rigetta il pronostico di Thiago Motta che indica Inter e Napoli favorite al titolo. “Sapete come la penso per quanto riguarda le griglie, credo ci saranno tante squadre in corsa. Molte squadre hanno investito tanto e hanno colmato il gap, dipenderà quindi da tante cose e tanti fattori. Sarà un campionato equilibrato”.

Innegabile la valenza di questa partita. “Da quando sono qui abbiamo giocato dieci volte questa gara e c’è sempre stato grandissimo equilibrio, peraltro due sono finite ai supplementari perché erano finali. Sarà una gara molto equilibrata: la Juventus ha perso la prima partita due giorni fa, è la migliore d’Europa per i gol subiti. È un’ottima squadra con un ottimo allenatore che mi piace tanto, ha fatto grandissimi investimenti e sarà protagonista tutto l’anno. Questa Juve ha cambiato i propri principi, Allegri aveva i suoi e Motta ne ha altri. Con Allegri sono sempre stati campionati tirati e finali tirate, è un allenatore che stimo molto. Ma dico altrettanto per Motta: col Bologna sono state partite difficilissime, ora allena la Juve e ha fatto un ottimo percorso finora, sia in campionato che in Champions League. Vincere darebbe grandissima consapevolezza, però secondo me rispetto allo scorso campionato ci sono differenze: era una gara di ritorno, oggi stiamo parlando di un’altra gara. Ora siamo alla nona di campionato ma sappiamo cosa rappresenta, dovremo fare una grande partita”.

A San Siro è tutto pronto per il calcio d’inizio fissato alle opre 18.



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