Verso Italia-Belgio. Spalletti: “Il futuro è adesso”

Massimo Ciccognani

Le vittorie di Parigi e Budapest, aprono per l’Italia di Luciano Spalletti scenari nuovi. Italia prima nel gruppo a punteggio pieno, ma è innegabile che le prossimi sfide, quella di questa sera all’Olimpico contro il Belgio, e quella di lunedì a Udine contro Israele, rappresentano un fattore fondamentale nel cammino azzurro. In particolare la sfida contro i Diavoli Rossi dell’italiano Domenico Tedesco. Vincere per riscrivere la storia. E’ il pensiero alla vigilia di Luciano Spalletti. “Sono dell’avviso che quella contro il Belgio è una partita spartiacque, per il semplice motivo che vincendola avrebbe un duplice vantaggio, ci permetterebbe di consolidare non solo il primato ion classifica, ma anche quello che abbiamo visto fino a questo momento e, cosa non di poco conto, fare tutte le cose un po’ più tranquillamente” nelle prossime giornate”.

Quello che conta, e che Spalletti dichiara di non aver perduto, è l’atteggiamento della squyadra, che è cambiato da Euro 2024 alle prime due uscite, confermato anche in questi giornio di raduno a Coverciano.  “Ho ritrovato le stesse cose, anzi ancor di più con questi quattro nuovi giovani che ho chiamato: hanno mostrato grandissima disponibilità, energia e voglia di far vedere la loro prontezza. Vedo questi ragazzi pronti per fare il salto di livello. Lo dimostrano come si allenano e questo mi piace tanto”.  

Stasera all’Olimpico di Roma, c’è il Belgio dell’italiano Domenico Tedesco, che non potrà contare su De Bruyne e Lukaku, ma che si presenta con all’occhiello giovani di qualità, quali l’atalantino Charles De Ketelaere a Jeremy Doku. “Hanno due defezioni importanti, due calciatori forti, ma il Belgio può contare su tanrti elementi che stanno venendo fuori e che garantiscono un bel futuro. Il Belgio ha velocità, è squadra devastante in campo aperto. senza congtare che sugli esterni sono bravi nell’uno contro uno, quelli che in Europa  non sono secondi a nessuno. Hanno tanta qualità, sono sesti nel ranking europeo mentre noi siamo solo decimi. Per cui sarà opportuno affrontare il Belgio con la giusta attenzione tattica”.

Giocano Calafiori e Pellegrini. “Calafiori è bravo a farsi trovare al punto giusto anche se fa gli stessi metri degli altri. Questa personalità poi lo ha aiutato, si è preso responsabilità importanti. Ha maturità anche se è giovane. È sempre bene avere un ordine di squadra e un equilibrio, deve fare bene quello che gli compete poi può aggiungere qualcosa. Tra Pellegrini e Raspadori cambia poco, ma  forse in questo caso Pellegrini ha la stessa possibilità di Raspadori di creare quella superiorità che ci permetterà di gestire un pezzo di partita. Inizierà Pellegrini domani”. 

E allora, andiamo a cominciare.

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